Launchpad somiglia molto ad iOS. Una volta avviato, mostra le applicazioni disponibili in modo chiaro ed elegante; e se si preme il tasto opzione, le icone ballano esattamente come su iPhone, permettendoci così di raccoglierle in cartelle. Ma più di così non si può fare. Non è stato previsto infatti un metodo manuale per aggiungere le app mancanti o per rimuoverne senza disinstallare anche quella presenti nel Sistema Operativo.
CNEt ha raccolto quindi un paio di trucchi con cui è possibile forzare l’aggiunta dei programmi desiderati in due modi diversi. Se un’app non compare nella lista, assicuratevi prima di tutto che sia posizionata nella cartella Applicazioni di OS X o in quella omonima localizzata nella propria Home; Launchpad attinge direttamente da quelle posizioni, e da nessun’altra. Se l’app è già lì e non compare comunque, spostatela, effettuate un log-out, rientrate e rimettetela al suo posto.
Talvolta invece l’app è presente in lista, ma se vi fate click sopra non si apre; oppure ci sono altre incongruenze. In questi caso, il problema deriva dalla corruzione del database di Launchpad, che può essere ricostituito rimuovendo dei file specifici. Aprite la Libreria della vostra Home (potete accedervi facendo clic su “Vai” nella Barra dei Menu del Finder e tenendo premuto il tasto Opzione), cercate Application Support > Dock e rimuovete tutti i file che trovate. Effettuate quindi un log-out, rientrate nell’account e il gioco è fatto.