Aggiornamento del 28 gennaio 2014, a cura di Giacomo Martiradonna.
L’interesse di Apple per i pagamenti in mobilità attraverso iPhone, almeno a livello potenziale, è oramai noto. Non a caso, a Cupertino si susseguono da tempo assunzioni di esperti di e-commerce e rimpasti di dipendenti per formare un team ad hoc, senza contare gli incontri con gli operatori del settore che Eddy Cue sta intrattenendo in questi ultimi tempi. E ora che la cosa è davvero palese, Tim Cook è stato costretto a scoprire le sue carte.
La rivelazione l’ha fatta qualche ora fa durante la presentazione dei risultati fiscali relativi al primo trimestre 2014, esplicitando tra l’altro una correlazione con il sensore di impronte digitali incastonato nell’iPhone 5s:
Quella dei pagamenti mobili in generale è una delle aree che ci hanno più intrigato. Era uno dei nostri pensieri dietro al Touch ID.
Il che, come al solito, può voler dire tutto e niente. L’iCEO ha aggiunto però che la gente preferisce acquistare i contenuti digitali dagli iPhone utilizzando il Touch ID perché è “infinitamente più semplice ed elegante” e che il sensore non sarà vincolato solo a questo tipo di impieghi. Sfortunatamente, ha chiosato, Apple non ha nessun annuncio da fare a riguardo in questi giorni, ma il coinvolgimento c’è. Anzi, è una “grande opportunità per la piattaforma.”
Insomma, stanno studiando la possibilità, e in un futuro non troppo lontano potrebbero tradurla perfino in un servizio concreto. Dopotutto, l’abbiamo già detto, l’infrastruttura software e hardware oramai è pronta; manca solo di coordinare e testare il tutto, e poi è praticamente fatta.
iPhone e iPad come carta di credito, Apple valuta la possibilità
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Apple sta per lanciarsi nel mercato dei pagamento mobili, forte dei suoi milioni di utenti iscritti ai servizi di iTunes Store con tanto di carta di credito. L’idea è di sfruttare l’ubiquità dei gingilli iOS come strumenti di pagamento nei negozi fisici e online, con modalità molto sicure grazie all’impiego congiunto di diverse tecnologie.
Stando a quanto riferisce il Wall Street Journal, il capo dei servizi Internet di Cupertino Eddy Cue si sarebbe già incontrato con diverse società operanti nel settore per discutere delle possibili sinergie, e delle modalità con cui lanciare la novità:
Eddy Cue, responsabile dell’iTunes e dell’App Store nonché braccio destro del CEO Tim Cook, si è incontrato coi dirigenti dell’industria tecnologica per discutere dell’interesse di Apple nella gestione dei pagamenti dei beni fisici e dei servizi attraverso i propri dispositivi, secondo le persone vicine alla situazione.
E con un altro segno di interesse da parte della società, Apple ha ricollocato Jennifer Bailey, una dirigente di vecchio corso un tempo dirigeva la propria catena di store online, in un nuovo ruolo per costruire un business dei pagamenti all’interno del gigante tecnologico, hanno confermato tre persone diverse.
E se da una parte Tim Cook afferma che Apple sia ancora immatura per l’incursione in questo mondo, dall’altra la società ha già iniziato ad assoldare esperti in eCommerce . Senza contare che la piattaforma, praticamente, c’è già: c’è PassBook, c’è EasyPay, c’è l’applicazione Apple Store, e ora stanno arrivando anche gli iBeacon basati su Bluetooth. Il futuro, in pratica, è servito.