Paul Thurrot, noto giornalista statunitense, autore ed editor per il magazine Windows IT Pro, ha affermato di recente non soltanto che l’iPad sia il miglior tablet sul mercato in assoluto, ma addirittura che sia “l’unico tablet che valga la pena di considerare.” E non lo dice mica all’amico del bar; lo scrive su Supersite for Windows.
E’ solo una delle tante recensioni statunitensi sul nuovo iPad ma sta facendo discutere il Web Apple-centrico per via degli encomi, e probabilmente per la loro origine. Su un sito dedicato ai fan del mondo Windows, infatti, fa un certo effetto leggere queste parole:
L’ultimo iPad di Apple è l’evoluzione d’un dispositivo dotato d’un incredibile, rivoluzionario nuovo schermo che lo pone fuori dalla portata della concorrenza. Già il migliore tra i tablet, il nuovo iPad estende il primato di Apple e invia importanti messaggi ad Android e Windows 8: la barra è stata alzata di nuovo. […]
È bellissimo da guardare, una gioia da usare, e dotato dal miglior schermo riscontrabile in qualunque dispositivo mobile o anche desktop, e corroborato dal più vigoroso ecosistema software e di contenuti sulla terra. L’iPad si è elevato dal suo povero esordio da iPod touch gigante per trasformarsi nella spina dorsale d’una rivoluzione del computing. […] Per la stragrande maggioranza delle persone, qui dentro c’è tutto il potere computazionale e le capacità di cui avranno mai bisogno.
E in effetti, al di là delle pur meritate lodi sperticate al dispositivo, l’analisi di Thurrot sottolinea un dettaglio non di poco conto. Apple attualmente trascina questo segmento di mercato a suon d’innovazioni e continuerà a farlo fintanto che i competitor glielo permetteranno. Già, perché finché lasceranno alla mela il compito di indicare la rotta, non avranno mai speranza di emergere o addirittura superarla; non con queste premesse, in ogni caso. Per batterla sui tablet non è più sufficiente arrivare contemporaneamente al medesimo obiettivo: occorre essere oggi dove Apple sarà domani. Hai detto niente.