Perché Apple ha una mela nel logo? (Scommettiamo che non la sa nessuno...?)

Chi sa perché Apple si chiama così, chi ha scelto questo brand e perché ha una mela nel logo? Scommettiamo che lo sanno in pochissimi...
Perché Apple ha una mela nel logo? (Scommettiamo che non la sa nessuno...?)
Chi sa perché Apple si chiama così, chi ha scelto questo brand e perché ha una mela nel logo? Scommettiamo che lo sanno in pochissimi...

Anche se nessuno ci pensa mai, c’è un ragione per cui Apple si chiama così, e una ragione per cui include una mela nel logo. E per scoprirlo, bisogna tornare indietro ai tempi di Steve Jobs.

Il motivo per cui fu scelto il brand “Apple” per la società che produce iPhone, iPad e Mac risiede nel fatto che Jobs amava tantissimo i Beatles che a loro volta ribattezzarono la propria società Apple Corps. Il  pittore preferito di McCartney, infatti, era René Magritte.

I Beatles avevano fondato Apple Corps (pronunciato Apple Core come “torsolo di mela” in inglese) come omaggio alle mele di Magritte che compaiono in molti suoi quadri; alcuni dei quali si vedono anche a casa McCartney.

Il fatto che Steve Jobs fosse fan dei Beatles e che si fosse ispirato a Apple Corps tuttavia non piacque alla casa discografica che infatti  denunciò la Apple di Steve Jobs solo due anni dopo la sua fondazione. L’accordo costò 80.000 dollari e prevedeva che Cupertino non si occupasse in alcun modo di musica.

L’evoluzione dell’informatica però ha portato le due società a scontrarsi in tribunale in più di un’occasione per violazione di marchio e di accordi commerciali.  La prima, quando Apple infilò una scheda audio nei Mac nel 1989; causa che Apple Corps vinse con il riconoscimento di 26,5 milioni di dollari di danni pecuniari. Perché di fatto, creando un sistema sonoro, Apple stava distribuendo musica.

In quegli anni fu lanciato un nuovo suono di sistema del Mac, chiamato Sosumi, che secondo la leggenda costituiva una frecciatina ai Beatles. Perché sembra una parola giapponese ma si pronuncia come “So Sue Me” cioè “Fammi Pure Causa.” (Da Big Sur in poi quel suono, creato con un paio di note di Xilofono, è stato ribattezzato Sonumi. Lo trovate in Impostazioni di Sistema → Suono).

L’altra batosta, quella finale, arrivò col lancio di iTunes che portò a una disputa da ben 500 milioni di dollari nel 2007. Tant’è che per anni la musica dei Fab Four non è entrata nel catalogo musicale di Apple, nonostante Jobs ammiccasse loro in ogni modo.

Prima di chiudere la querelle giudiziaria, infatti, Jobs si faceva vedere mentre ascoltava la band di Liverpool sul suo iPod. Poi ha confessato in un’intervista di amare i Beatles. E infine, dopo aver indispettito e fatto capitolare pure Madonna, ha ottenuto il beneplacito alla pubblicazione dei brani dei Beatles su iTunes nonostante l’aperta ostilità di Yoko Ono.

La base dell’accordo, spiegava al tempo Reuters, era che iTunes Store pagasse i diritti d’autore derivanti dal download della musica dei Beatles negli USA direttamente alla Apple Corps. Insomma, il logo Apple era l’hommage ai Beatles che non piacque, e che costò a Cupertino una barca di soldi. Ma alla fine, tutto si è sistemato.

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