Da quando esistono, al netto di situazioni eccezionali, i computer Apple sono sempre stati incredibilmente silenziosi; molto più della concorrenza. E per raggiungere questo livello di qualità, alcuni modelli come i MacBook Air non hanno mai incluso ventole di raffreddamento attivo. Ecco perché è possibile, e perché a Cupertino insistono tanto sulle tecnologie fan-less.
Steve Jobs aveva una fissazione: l’avversione totale ai sistemi di raffreddamento attivo sui computer, cioè le ventole. Ciò ha sempre creato grosse sfide a livello ingegneristico, fin dai primi anni ’80, e talvolta si è trasformata in un boomerang. Per esempio, nel 1980, l’iCEO si era impuntato sul fatto che l’Apple III, una macchina business, non dovesse includere ventole di raffreddamento o addirittura prese d’aria. E così, il computer fu costruito con una pesante scocca in alluminio che doveva fungere anche da dissipatore di calore. Ma la scheda logica riscaldava troppo e a lungo andare, i chip di memoria fuoriuscivano dai loro socket. Gran finale: Apple dovette ritirare migliaia di macchine, e offrire una riparazione gratuita.
Anche lo storico Power Mac G4 Cube, lanciato nel 2001 ma con flop di vendite, era bellissimo e includeva solo raffreddamento passivo. Tuttavia per funzionare aveva bisogno di un alimentatore esterno tanto grosso e pesante da renderlo oggettivamente poco pratico.
Insomma, pur di ottenere lo scopo di un raffreddamento passivo, Apple è stata sempre pronta a qualunque compromesso sul design. Ma perché? Per 2 ragioni:
- Un computer senza ventole è più silenzioso, e i computer Apple sono tra i più silenziosi mai prodotti.
- È anche più efficiente. E visto che la preziosa energia della batteria non viene sprecata per raffreddare chip poco efficienti, l’autonomia è più lunga.
Ecco perché Apple si è gettata nella produzione dei chip per i suoi dispositivi e computer, ed insiste tanto sul rapporto potenza/consumi. Un chip ben progettato non ha bisogno di raffreddamento attivo, e dunque non sperpera energia: in questo la forma (Mac silenzioso) diventa sostanza.
Ed ecco anche perché Apple sceglie scocche di alluminio per i suoi computer: il metallo dissipa meglio l’energia rispetto alla plastica; è un po’ se l’intero computer facesse da dissipatore passivo. Insomma, dal fallimento dell’Apple III, siamo arrivati al successo semplicemente affinando un’idea iniziale che sembrava fallimentare.
E anche quando i Mac hanno le ventole, restano comunque super silenziosi; ma il merito, lì, è del geniale design delle ventole. Un esempio? Il Mac Pro “Pattumiera Edition” o il Mac Studio che è praticamente un grosso dissipatore.