Con un cinguettio affidato al Web, il SVP del marketing mondiale Apple Phil Schiller ha condiviso il bollettino annuale sulla sicurezza 2014 pubblicato da Cisco, in cui si evince non soltanto che il numero complessivo delle vulnerabilità del mondo mobile abbia toccato un nuovo picco, ma che il 99% di esse siano un’esclusiva dell’ecosistema Android.
Ovviamente, si parla di malware, Trojan e così via; ma nulla vieta che un utente iOS finisca con l’esser vittima di tentativi di phishing o altri imbrogli digitali:
Non tutto il malware è progettato per colpire dispositivi specifici, in ogni caso. Molti incontrano phishing in perenne evoluzione, likejacking e altre minacce di tipo social, oppure vengono dirottati verso siti Web diversi da quelli attesi. Un’analisi condotta da Cisco TRAC/SIO rivela che gli utenti Android, nel 71% dei casi, possiedono le maggiori possibilità di incappare in tutte le forme di malware reperibili sul Web, seguìti dagli utenti iPhone con il 14% di tutti gli incontri di malware sul Web.
Non è la prima volta che Schiller si toglie questi sassolini dalle scarpe. Giusto l’anno scorso, aveva condiviso una ricerca sugli smartphone più vulnerabili, in cui ovviamente iOS faceva bella figura ai danni dell’avversario; e solo pochi giorni fa, ha smesso per ripicca di seguire Tony Fadell su Twitter , in risposta all’acquisizione di Nest da parte di Google. La vendetta, ai giorni nostri, è sottile e passa per il social.