Lo ammettiamo subito: da principio eravamo scettici. Nel panorama dei sistemi di illuminazione domestica quello ideato da Philips è tra i più particolari e sofisticati, ma qualche oretta di test e prove su strada ci hanno convinto della bontà del progetto. Prima di entrare nei dettagli, però, facciamo una breve panoramica sull’hardware in sé.
Il cosiddetto Starter Pack, il box che si acquista la prima volta, contiene al suo interno 3 lampadine, un’app iOS gratuita per il controllo remoto e un bridge Hue, cioè una scatoletta tonda che mette in contatto software e hardware. Più un piccolo alimentatore e un cavo Ethernet, poiché il bridge si collega alla rete esclusivamente attraverso quest’ultima. Quindi, controllate prima che il router abbia una porta disponibile se doveste decidere per l’acquisto.
La configurazione è davvero immediata e alla portata di tutti, tant’è che il minuscolo libretto con le istruzioni rivaleggia per minimalismo con gli stessi prodotti Apple. In pratica è sufficiente collegare al router il bridge, avvitare le lampadine, accenderne gli interruttori e scaricare l’app che gestirà il tutto. Questo è quanto. Nell’immagine qui sotto, il bridge ha tutti i led accesi: significa che c’è connessione e che tutto sta funzionando senza intoppi.
Una volta avviata, l’app vi chiederà di premere il pulsante di collegamento sul bridge; poi, dopo qualche secondo, tutte e tre le lampadine sono state correttamente trovate e configurate.
L’app di Philips propone un’interfaccia immediata e pulita, che si spiega da sola. Se non vi va di perdere troppo tempo, potete selezionare uno dei tanti preset a disposizione, tutti con nomi molto accattivanti tipo Sunset, Lettura, Relax, Energizza, Concentra e così via; in alternativa, potete crearne di personalizzati. Trascinando verso l’alto la linguetta della configurazione manuale, invece, è possibile decidere selettivamente le impostazioni per ogni singola lampadina, cui può essere assegnato il numero e il nome che preferite.
Siamo rimasti molto colpiti dalla responsività dei controlli; ogni spostamento dei cursori sul pantone provoca variazioni istantanee all’intensità e al colore delle lampadine, e in generale non abbiamo riscontrato alcuna difficoltà anche a distanza d’un paio di piani. I problemi però sono altri. Innanzitutto, l’app non sembra capace di gestire correttamente le cadenze ricorrenti; in pratica, una volta terminato il ciclo di accensione e spegnimento programmato (con o senza dissolvenza iniziale), il preset va riavviato di nuovo il giorno successivo. Tra l’altro, se spegnete una lampadina dall’interruttore fisico piuttosto che dall’app, perdete pure lo schema di colori impostato in precedenza. Niente comunque che non si possa risolvere con un futuro update software, immaginiamo, e c’è da considerare che anche il bridge Hue è aggiornabile con pochi tap.
I colori in generale sono davvero molto piacevoli e delicati, anche se, per ovvie ragioni, non contemplano ogni possibile variante di tonalità (per esempio il nero e i marroni). Anche a intensità massima, tuttavia, non aspettatevi le luci di San Siro. Per illuminare adeguatamente un grande salone ci vorranno molte più lampadine delle 3 comprese nel kit, con relativo esborso economico, senza contare che attualmente non esiste un modo rapido per controllare gruppi di lampadine. A nostro giudizio, il prodotto è eccellente per creare atmosfera in determinati ambienti, magari per leggere o per rilassarsi con della buona musica, ma difficilmente si presta alla sostituzione integrale dell’illuminazione tradizionale. Sarebbe semplicemente insufficiente.
L’elenco ufficiale delle feature, prevede:
- Caratteristiche principali
- Crea e controlla la tua illuminazione personale da iPhone o iPad
- Connettività wireless tramite bridge di facile installazione
- Le lampadine sono compatibili con la maggior parte dei portalampade
- Luce bianca di straordinaria qualità con bianco e colori regolabili
- Crea impostazioni di luce in base alle tue foto preferite
- Regola, abbassa e controlla la luminosità di Hue da qualsiasi luogo
- Scegli fra i consigli degli esperti per rilassarti o concentrarti
- Imposta timer per svegliarti e dettare il ritmo della tua giornata
Per il resto, basta tenere in mano una Hue per rendersi conto di quanta tecnologia integri al suo interno: è davvero molto più pesante rispetto alla media, ed è evidentemente anche più complessa. Si tratta di lampadine LED -quindi con consumi ridottissimi- con una vita media garantita di 15.000 ore d’uso ininterrotto. La vera contropartita, tuttavia, sta nel prezzo di commercializzazione: 199,95€ per lo Starter Pack, più 59,95€ per ogni lampadina aggiuntiva. Un po’ caro, forse, ma d’altro canto sul mercato non esiste ancora niente di simile e poi è lo scotto da pagare per il privilegio di essere tra gli early adopter.
Le nostre conclusioni sono quindi largamente positive, e se non vi spaventano il prezzo di vendita e le lacune del software, Hue vale decisamente l’acquisto. Oltretutto, esistono già molte app di terze parti che permettono di sincronizzare i punti luce con la musica, e di recente Philips ha avviato un programma di SDK che consentirà a migliaia di altri sviluppatori di integrare il supporto a Hue in tutte le loro app; il che significa che possiamo ragionevolmente aspettarci novità sempre più interessanti e un crescente raffinamento nei prossimi mesi (forse per l’integrazione nativa con Siri è ancora presto). Qui di seguito trovate una gallery con gli scatti più interessanti. Buona visione.