Quando si parla di illuminazione smart non si può non pensare a Philips Hue, brand della olandese Philips Illuminazione che già da qualche anno ha cambiato nome in Signify ma che continua a vendere in tutto il mondo lampade e soluzioni per l’illuminazione della casa di qualità davvero elevata. Fra i tanti prodotti commercializzati da Signify abbiamo una serie di lampade da tavolo, da terra e da soffitto, oltre a strisce a LED – comprese quelle per la TV e per il PC – e naturalmente le lampadine da installare su lampadari e plafoniere già presenti in casa.
Abbiamo provato il Philips Hue Starter Kit 1100lm, composto da due lampadine E27 che possono essere avvitate in qualsiasi lampadario ed un telecomando wireless a bottone, ma che comprende anche il Philips Hue Bridge che serve al funzionamento più completo delle lampadine e di tutto il sistema Philips Hue che possiamo installare in casa. Nello specifico, poi, le due lampadine sono del tipo da 1100lm (9W equivalenti a 75W delle vecchie lampadine a filamento), ma Signify vende anche quelle da 800lm (6,5W equivalenti a 60W) e 1600lm (15W equivalenti a 100W).
Vediamo nel dettaglio come funziona l’ecosistema Philips Hue, cosa ci permette di fare e come si differenzia da sistemi di illuminazione di altre aziende.
Lampadine Philips Hue
Di solito, quando si parla di lampadine smart, sono due le tecnologie adottate per il controllo dell’accensione o delle scene: abbiamo le lampadine WiFi e quelle Zigbee. Entrambi sono sistemi di comunicazione senza fili, che usano onde radio per trasmettere le informazioni, ma – per dirla in modo semplice – lavorano su frequenze diverse e hanno caratteristiche diverse. Ma la differenza principale sta nel fatto che, mentre le lampadine WiFi possono comunicare direttamente con il router, quelle con tecnologia Zigbee – come le Philips Hue – hanno bisogno di un tramite, che solitamente chiamiamo bridge o hub.
Non possiamo dire che un sistema sia migliore o più conveniente dell’altro, dal momento che entrambi hanno i loro vantaggi e i loro svantaggi. Se le lampadine WiFi non richiedono un bridge, per contro richiedono un modulo WiFi al loro interno, che consuma più energia rispetto alla lampadina normale ed occupa costantemente un canale di comunicazione con il router, cosa che può limitarci quando abbiamo una casa con molti dispositivi smart. D’altro canto, le lampadine Zigbee consumano meno energia e occupano solo un canale del router, ma necessitano dell’acquisto di un hub.
Le lampadine Philips Hue hanno, in aggiunta, la connettività Bluetooth che ci permette di controllarle direttamente con uno smartphone, anche se non abbiamo una connessione internet. Le lampade Bluetooth possono essere usate anche in campeggio, o in tutte quelle situazioni in cui abbiamo la corrente elettrica ma non il WiFi. L’uso con il solo Bluetooth, però, offre meno funzionalità rispetto a quello con bridge Zigbee, come ad esempio un raggio d’azione inferiore (dobbiamo essere entro qualche metro dalla lampadina per controllarla) e la possibilità di impostare massimo 10 lampadine, contro le 50 che riesce a gestire il Bridge.
Quindi, adesso sappiamo che le lampadine Philips Hue adottano la connettività Zigbee, che richiede l’uso di un hub per il collegamento ad internet, ma possono anche essere controllate direttamente con il Bluetooth.
Signify produce una serie di lampadine di tipo diverso, che si differenziano principalmente in base a:
- Attacco: abbiamo lampade E27, le classiche con attacco a vite; E14, con una vite di dimensioni minori, tipicamente per abatjour o piccole lampade; GU10, per faretti da incasso.
- Colore: ci sono lampade White, con luce bianca fissa a 2700K e intensità regolabile; White Ambiance, con possibilità di regolare sia l’intensità che la temperatura di colore, in un range dai 2000K ai 6500K; White and Color Ambiance, che alla gamma completa di bianchi aggiungono uno spettro di 16 milioni di colori.
- Intensità della luce: per il formato E27 abbiamo lampadine da 800lm, 1100lm e 1600lm, equivalenti rispettivamente alle vecchie lampadine a filamento da 60W, 75W e 100W; per i formati E14 e GU10 l’intensità della luce è generalmente inferiore, come è inferiore il consumo energetico trattandosi di bulbi destinati a lampade più piccole. Naturalmente, maggiore è il valore dell’intensità, maggiore è la luce che viene emessa; quindi, approssimativamente, una lampadina da 1600lm fa la stessa luce di due lampadine da 800lm.
Nella confezione che abbiamo provato erano presenti due lampadine E27 White and Color Ambiance da 1100lm, che prenderemo in esame nei prossimi paragrafi.
Philips Hue Bridge
Dicevamo quindi che per far comunicare le nostre lampadine Philips Hue con il router abbiamo bisogno di un hub o bridge, ed è proprio per questo che Signify include nelle confezioni dei suoi Starter Kit un Philips Hue Bridge. Ma iniziamo con il chiarire che non è essenziale installare uno Hue Bridge originale se già si ha in casa un altro hub Zigbee compatibile, e se ci si vuole limitare ad accendere le luci e modificarne intensità e colore.
È il caso, ad esempio, di chi ha un ecosistema Alexa in casa: molti fra i modelli di Amazon Echo hanno un hub Zigbee incorporato, capace di rilevare le lampadine Philips Hue come anche luci ed accessori di altre marche, e di aggiungerle direttamente alla nostra casa nell’app Alexa. In questo modo non abbiamo bisogno di installare il Philips Hue Bridge, ma dobbiamo essere consapevoli che avremo accesso solo alle funzioni base delle lampadine.
Installando il Philips Hue Bridge avremo invece la possibilità di accedere a tutte le funzioni sviluppate da Signify, che comprendono anche l’impostazione di scene nelle varie stanze o zone, la creazione di routine e automazioni, di aree di intrattenimento per la sincronizzazione delle luci con la musica o con il video della televisione (richiede lo Hue Play HDMI Sync Box), e l’impostazione di accessori come pulsanti, interruttori e snesori di movimento.
Pulsante Smart Philips Hue
Incluso nella confezione del Philips Hue Starter Kit 1100lm abbiamo anche un Pulsante Smart, un piccolo oggetto che permette di controllare una lampadina, una stanza o una zona impostata sull’app Hue, semplicemente con un click.
Il pulsante ha dimensioni ridotte e può essere posizionato praticamente ovunque, grazie anche ai magneti inclusi nella base. Abbiamo una placca metallica quadrata, che può essere fissata a parete e funzionare come un normale interruttore da parete; abbiamo un piccolo dischetto metallico con adesivo 3M che possiamo fissare su un mobile o mensola, così da poterci applicare il pulsante e premerlo ogni qual volta vogliamo accendere o spegnere la luce associata; la terza opzione è quella di applicare il pulsante direttamente su una superficie metallica, come lo sportello del frigorifero, ed averlo così a portata di mano quando serve.
Il Pulsante Smart risulta così decisamente versatile e allo stesso tempo semplice da usare, con la possibilità di riprogrammarne le funzioni, ovvero la lampada o le lampade su cui agire con la pressione, attraverso l’app Hue ogni volta che vogliamo.
Per il funzionamento del pulsante abbiamo bisogno di una batteria a bottone di tipo CR2032, che ci consente di raggiungere un’autonomia di circa 2 anni e che può essere sostituita facilmente quando necessario.
App Hue
Il cuore del sistema Philips Hue è l’app Hue, che di recente ha unificato al suo interno anche le altre applicazioni del brand diventando l’unico punto di riferimento per la gestione delle luci e la sincronizzazione con sistemi terzi.
L’app è molto semplice ed intuitiva. Dopo aver aggiunto il Bridge possiamo iniziare ad aggiungere le lampadine e il Pulsante Smart, assegnando ogni elemento ad una stanza o ad una zona all’interno della stanza.
Possiamo poi agire sulla stanza o zona per intero, o entrarvi e selezionare solo una o più lampade all’interno della stessa. Per le lampadine a colori possiamo anche scegliere quale colore mostrare, o scegliere una fra le molte scene a disposizione per creare un’atmosfera più coinvolgente.
Sempre dall’app possiamo impostare delle automazioni che ci permettono, ad esempio, di far accendere la luce in camera all’orario in cui ci vogliamo svegliare, con un andamento graduale che modifica intensità e colore per simulare il sorgere del sole.
Interessante poi la possibilità di sincronizzare le luci con i sistemi esterni: possiamo abbinare il nostro account Spotify e avere le luci al ritmo della musica che ascoltiamo, che si tratti di ascolto da smartphone, da un sistema di altoparlanti in casa o in cuffia; possiamo associare il nostro PC o Mac con applicazione Hue Sync installata e far seguire alle luci l’andamento delle immagini visibili a schermo; o possiamo fare la stessa cosa con le immagini del TV, ma in questo caso avremo bisogno di acquistare una Hue Play HDMI Sync Box attraverso la quale far passare le immagini di un decoder, di una console, di una Apple TV o di un dongle come Fire TV o Chromecast.
E naturalmente il sistema Hue può essere facilmente impostato per integrarsi nei principali sistemi di smart home – HomeKit, Alexa e Google Home – ed essere così controllato con la voce dai nostri smart speaker e smart display.
Esperienza d’uso
La nostra esperienza con l’installazione del Philips Hue Starter Kit 1100lm è stata rapida e semplice. Basta seguire le indicazioni dell’app Hue e collegare di volta in volta i vari elementi per ottenere un sistema Hue per l’illuminazione della casa. In realtà abbiamo anche altri elementi oltre a quelli inclusi nello Starter Kit, organizzati in zone e aree di intrattenimento per la sincronizzazione con la musica.
Avendo già delle lampadine da 800lm abbiamo potuto fare il confronto con quelle da 1100lm, ed effettivamente possiamo dire che ad occhio nudo si nota una luminosità maggiore del 20-25% circa, più accentuata sul bianco a 4000K, temperatura a cui entrambe le lampadine emettono il maggiore flusso luminoso, ma anche ad altri livelli di bianco e sui colori. Abbiamo provato anche una lampadina da 1600lm per un confronto più completo, e dobbiamo dire che ci ha sorpreso quanto questa riesca ad illuminare, arrivando a raddoppiare la luminosità di una lampadina classica da 800lm. La 1600lm da sola è in grado di produrre luce bianca a sufficienza per tutto il nostro salotto, ma si integra anche con le altre luci che abbiamo per un’atmosfera più suggestiva durante la visione di un film o un bicchiere di vino con gli amici.
Possiamo dire che una lampadina da 1100lm inserita in una plafoniera o in una lampada con un paralume non troppo coprente è sufficiente ad illuminare una stanza di dimensioni medie se impostata sul bianco, o di creare la giusta atmosfera scegliendo un colore fisso o una scena fra quelle presenti sull’app.
Un altro fattore che ci teniamo a sottolineare è l’elevato valore del CRI delle lampade Philips Hue: CRI sta per indice di resa cromatica, e un valore alto ci dice che la lampada è in grado di riprodurre quel colore fedelmente, mentre lampade con valore più basso non riescono a rendere la gamma cromatica allo stesso modo. Paragonando, ad esempio, una lampadina Philips Hue con quelle acquistate da LIDL o IKEA, entrambe compatibili con il Bridge Hue, a parità di luminosità e selezionate sullo stesso colore possiamo vedere una differenza di resa cromatica (ma anche luminosa) davvero alta.
Questo va a giustificare il prezzo indubbiamente più alto delle lampade Philips Hue, che rappresentano il massimo che il mercato ha da offrire oggi e che, quindi, devono necessariamente costare più di modelli di qualità inferiore.
Contenuto della confezione
- 2x lampadine Philips Hue White and Color 1100lm con attacco E27
- Philips Hue Bridge
- Pulsante Smart Philips Hue
- Alimentatore e cavo LAN per il Bridge
Philips Hue Starter Kit 1100lm: disponibilità e prezzo
Il Philips Hue Starter Kit 1100lm è disponibile su Amazon al prezzo consigliato di €149,90.
Sempre su Amazon sono disponibili molteplici kit e soluzioni con lampadine e lampade Philips Hue, per la realizzazione di un’illuminazione smart in tutta la casa.
Conclusioni
In conclusione, possiamo dirci estremamente soddisfatti del sistema di illuminazione smart di Philips Hue. Non solo le lampade sono di ottima fattura e presentano un valore CRI elevato, ma i continui sviluppi dell’app Hue aggiungono regolarmente nuove scene e nuove funzioni, così da ampliare le possibilità d’uso della luce in casa. Non solo illuminazione, ma anche atmosfera e intrattenimento, a seconda del momento, della compagnia e delle attività che stiamo facendo.
Vero che il prezzo non è contenuto, ma come abbiamo potuto verificare c’è davvero una differenza importante rispetto a prodotti di marche più economiche, e qui abbiamo anche la garanzia del marchio Philips che da sempre è sinonimo di qualità, fra gli altri, anche nel settore dell’illuminazione.
Philips Hue Starter Kit 1100lm: scheda tecnica
Prodotto | Philips Hue Starter Kit 1100lm |
Dimensioni | 60x110mm |
Peso | 72g |
Emissione Luminosa | Luce bianca e colorata |
Temperatura del colore | 2000K – 6500K + 16 milioni di colori |
Luminosità a 4000K | 1100lm |
Luminosità a 2700K | 806lm |
Consumo energetico | Max 9W |
Consumo in standby | 0,5W |
Temperatura di esercizio | -10°C – 45°C |
Vita media | 25.000 ore |
Connettività | Zigbee, Bluetooth |
Smart Home | Alexa, Google Home, HomeKit |
App | Philips Hue |