Nelle scorse ore sono emersi alcuni particolari curiosi sui nuovi MacBook. Il primo, e più interessante, è la possibilità di sostituire da soli l’hard disk, senza dover aprire il MacBook o rivolgersi ad un centro assistenza. Il disco, infatti, si raggiunge facilmente togliendo la batteria. Ovviamente sono facilmente accessibili anche i due slot per la Ram.
Se invece vi stavate chiedendo a che servono le due viti posizionate a sinistra… beh non servono proprio a niente, hanno un semplice scopo estetico, sono state messe per simmetria con il lato destro.
La tastiera sembra molto comoda, dopo tutto. Unico vero problema: se un tasto si rovinasse, potrebbe essere necessario sostituire l’intera tastiera con tanto di trackpad.
Il calore: le prime notizie non sono le migliori. Così come il MacBook Pro, anche il MacBook sembra scaldare molto più del suo predecessore, l’iBook G4.
Debutta una funzione assente su iBook: con un monitor esterno, infatti, ora potete avere o una scrivania estesa o una duplicazione dello schermo. Potete supportare simultaneamente la risoluzione dello schermo integrato e fino a 1920×1200 pixel su un monitor esterno.
Il processore grafico è lo stesso del Mac Mini, il GMA950 di cui abbiamo già parlato lungamente. Si tratta di un chipset grafico integrato pensato per la gestione di interfacce complesse dei sistemi operativi.