Quando Apple e Twitter annunciarono l’integrazione dei loro social network, in molti utenti si resero conto di un episodio sgradevole. Commentando un brano da Ping, infatti, sui Twitter appariva sempre il link esteso di iTunes Store. Come saprete i link di iTunes Store sono molto lunghi e spesso questo portava a commenti troncati nel passaggio da Ping ad iTunes (i messaggi di Twitter hanno un limite di 140 caratteri, link inclusi).
In una fase successiva, però, Ping ha iniziato ad accorciare le URL di iTunes con l’accorciatore ufficiale di Twitter, t.co. Il servizio t.co ha diversi vantaggi, sia per gli utenti sia per Twitter. Innanzitutto è chiaro che, con indirizzi più brevi, rimane più spazio per i nostri commenti su brani, album e artisti. In secondo luogo Twitter riconosce gli indirizzi t.co e li mostra per esteso, quando visualizziamo il nostro account da Twitter.com. In questo modo prima di cliccare un link avremo un’idea più precisa di dove ci porterà. Inoltre Twitter controlla ogni link t.co, per una veloce verifica antiphishing. Altro vantaggio, di non poco conto per Twitter, è la possibilità per l’azienda di tenere monitorati i link più condivisi e cliccati, cosa che serve al social network anche per avere un’idea dei contenuti più diffusi e popolari sulle sue pagine.
L’accordo Apple-Twitter, approfittando dell’integrazione di Twitter con Facebook, sta letteralmente bypassando il blocco imposto dalla società di Zuckerberg al nuovo social network di Apple. Apple e Facebook non erano riuscite ad accordarsi su un’integrazione con Ping, perché l’azienda di Steve Jobs ha ritenuto le richieste di Facebook eccessivamente onerose.