Eppure Steve Jobs aveva accennato, nel podcast per ABC, che su iTunes non si sarebbero trovati programmi con contenuti porno. Invece, a soli due giorni dal lancio dei podcast in iTunes, iPodlounge innesca una vera e propria polemica, con tanto di editoriale. Infatti basta visitare la categoria health-sexuality del music store per trovare programmi decisamente piccanti, come “Fetish Flame”, “GayPorn Talk” o “Rope Weekly”. Non è certo difficile capirne i contenuti e, spesso, non si tratta certo di talk show alla Love Line di Mtv: in alcuni casi sospiri e gridolini non si risparmiano affatto…
La cosa è veramente strana se pensiamo che questi primi podcast sono stati selezionati proprio da Apple, e che non è in alcun modo presente l’indice “Explicit”, implementato su podcast e brani musicali decisamente meno “caldi”. Niente moralismi, per carità, ma forse per un prodotto così fortemente rivolto ai giovani come iTunes un minimo di protezione non guasterebbe. E se in questa prima fase si fanno già scivoloni di questo tipo, purtroppo, dobbiamo chiederci a quali polemiche dovrà andare incontro Apple quando ingloberà più podcast su proposta degli utenti…