Tredici anni fa, nel lontano 27 dicembre del 1996, Apple dichiarava liquidità (denaro e titoli a breve termine) per un valore di 1,8 miliardi di dollari. Oggi, invece, le riserve ammontano a circa 34 miliardi di dollari.
La cifra è spropositatamente cresciuta dal rientro di Steve Jobs alla guida. L’ottima gestione aziendale ha rafforzato la posizione economica della compagnia ed ha estinto completamente i debiti. La cifra appare sensazionale anche quando la si raffronta con quella dei principali competitor.
Sebbene questa notizia possa sembrare molto positiva ai più, in effetti gli esperti sanno bene che il grado di liquidità di un’azienda va tenuto sotto debita osservazione, specialmente nella borsa statunitense. La strategia di Apple, come quella di altri colossi dell’IT, è quella di fronteggiare il periodo di crisi accumulando riserve liquide.
In altre parole, è tempo di acquisizioni e forti novità anche per Apple.
[Via Gizmodo]