A distanza di un anno dalla controparte Windows, Google Chrome per Mac è stato finalmente rilasciato in beta, versione 4.0.249.30. Progettato dalle fondamenta per competere con i popolari Firefox e Safari, questa release garantisce velocità e stabilità, con qualche lacuna dal punto di vista delle feature.
Allo stadio di sviluppo attuale, Chrome può agilmente importare i preferiti, la cronologia e le impostazioni da Safari o Firefox ma, una volta importati, non c’è possibilità di tenerli sincronizzati; d’altro canto, come c’era da aspettarsi, al momento non esiste ancora neppure un gestore dei Segnalibri.
Ma questo è il meno. Rispetto alla build dedicata alla piattaforma Windows, e sebbene entrambe inscatolino ogni tab in una SandBox, quella per Mac non dispone ancora del Task Manager, che torna piuttosto utile per controllare le risorse utilizzate da ogni singola pagina. All’appello mancano anche il supporto ai gesture Multi Touch, a Google Gears (il che non è un grosso danno, visto che il progetto è stato chiuso in favore di HTML5), alla modalità Full Screen e alle estensioni.
Google Chrome gira solo sui Mac Intel con Mac OS X 10.5 Leopard o superiori, e può essere scaricato dalla pagina dedicata.