Un pochino vendicativa, Yoko Ono. A distanza di più di 20 anni si ricorda ancora della lite tra Apple e i Beatles (di cui era parte suo marito John Lennon). I Fab Fours, infatti, avevano fondato una casa discografica chiamata proprio Apple, e fecero di tutto per proibire all’azienda di Cupertino di usare lo stesso nome. Nel 1981 si arrivò ad un compromesso: la casa dei Mac avrebbe potuto mantenere il nome “Apple”, ma promettendo che non si sarebbe mai occupata di musica. Beh, nel 2005 la musica è decisamente parte del core business a Cupertino. La promessa non è stata mantenuta, ed ecco la piccola vendetta di Yoko: l’ultimissima raccolta di John Lennon “Working Class Hero” è disponibile in digitale ovunque, su Napster, su Yahoo, su Rhapsody. Ma non sul negozio più importante, cioè iTunes Music Store. La domanda è: chi ne trarrà il danno più grande?