Apple comincia a pensare di non essere più soddisfatta dell’interfaccia via mouse o tastiera con degli oggetti 3D presenti su un monitor. Il brevetto presentato questa settimana ne è una chiara prova. Quello che sta cominciando a testare è un sistema rivoluzionario di “head-tracking”, cioè di tracciamento delle posizioni e dei movimenti della testa dell’utente.
In base alla posizione del viso di chi sta usando il computer, tracciata dalla macchina per mezzo di una iSight, sarà possibile interagine in nuovi modi con il software. Fino a considerare quello che avviene sullo schermo un “riflesso” di quello che avviene nella realtà di fronte ad esso. Dalla domanda di brevetto presentata da Apple:
“Usando questo approccio, superfici con bassa riflettività (per esempio, superfici plastiche), potrebbero non riflettere l’ambiente [dell’utente], ma la luce sì; mentre superfici ad alta riflettività (ad esempio, metallo) potrebbe riflettere sia l’ambiente (ad esempio, il volto dell’utente che lo guarda) che la luce”.