Contrariamente a quanto inizialmente riportato dal Dow Jones Newswire e nonostante la sonora sconfitta con Cupertino, Psystar non intende affatto chiudere i battenti e rinunciare a tutta la pubblicità gratuita ricevuta in questi mesi. Oscurato per un paio di giorni, il sito torna online, ma sullo shop si vendono solo magliette ricordo.
La affermazioni raccolte in principio dal Dow Jones Newswire pare appartenessero in realtà al legale di Psystar Eugene Action, coinvolto nelle prime scaramucce con Cupertino nel 2008. Le sue parole sono state subito smentite però dall’attuale rappresentate legale Camara & Sibley LLP di Houston, Texas, che ha prontamente rettificato la notizia:
Sfortunatamente, l’Avv. Action è stato frainteso e ciò ha generato una falsa notizia ripresa da molti. Psystar non intende affatto chiudere definitivamente.
Resta tuttavia da comprendere in quale forma la società di Rudy Pedraza ha intenzione di tornare, considerando che le è stato fatto divieto di continuare a vendere cloni Mac. Ci sarebbe Rebel EFI, il software in grado di avviare Mac OS X su qualunque PC che, tra l’altro, non è stato esplicitamente menzionato nelle disposizioni del giudice. Le intenzione di Psystar a riguardo, sostiene Camara, sono piuttosto precise:
Psystar procederà nella battaglia per la legalità di Rebel EFI secondo le procedure dettate dalle disposizioni del Giudice Alsup. Psystar, inoltre, andrà avanti col caso antitrust di Miami.
E’ evidente quindi che seguiranno nuovi appelli, se non altro per posticipare il più possibile – se non evitare – il pagamento dei 2,7 milioni di dollari accordati a Cupertino. Per ora il sito resta online, ma di fatto permette l’acquisto delle sole t-shirt.