Il vetro zaffiro che ricopre la fotocamera posteriore dell’iPhone 5 e dell’iPod touch di quinta generazione non potrà essere utilizzato per rendere più resistente anche la scocca dei futuri dispositivi iOS. La triste constatazione giunge da Perry Oosting, COO di Vertu, in una intervista rilasciata al sito svizzero Tages-Anzeiger (qui la traduzione di Google).
Vertu è un brand inglese specializzato nella produzione di telefoni cellulari di lusso, alcuni dei quali dotati di display in zaffiro; ecco perché, l’anno scorso, Apple ha preso in prestito almeno due impiegati della società da coinvolgere nella sperimentazione.
Stando a quel che rivela Oosting, tuttavia, la mela avrebbe deciso di accantonare l’intero progetto, per la semplice ragione che il materiale non si presta ai ritmi della produzione di massa che servono a Cupertino. Il che, in altre parole, significa che Corning -il produttore del famoso Gorilla Glass- aveva ragione quando affermava che il vetro zaffiro richiede troppa energia per poter risultare funzionale. Jeffrey W. Evenson, CEO della società, a maggio aveva dichiarato:
“La discussione sembra essersi focalizzata sul vetro zaffiro come soluzione ovvia per i materiali di copertura. Cosa direbbero queste persone se qualcuno inventasse una copertura che pesa la metà, che necessitasse del 99% di energia in meno per la produzione, che fornisse un display più luminoso e che costasse meno d’un decimo dello zaffiro? Credo che lo zaffiro sarebbe in grossi guai. E così, si dà il caso che Corning abbia già inventato quel materiale: si chiama Gorilla Glass”
Apple, quindi, tornerà all’ovile di Corning, visto che i suoi prodotti offrono maggiore resistenza, più plasmabilità, prezzi inferiori e anche minor peso. Il vetro zaffiro resterà per il momento confinato alla fotocamera; al massimo, se i rumors hanno ragione, verrà impiegato pure per il pulsante home capacitivo dell’iPhone 5S, ma niente di più.