Stando a quel che si legge sulle pagine di Want China Times, anche Foxconn si è unita alla frenesia dei computer indossabili e dell’iWatch che non c’è. Dopo gli sforzi di Google, Apple e Sony e l’immancabile Samsung, anche il partner asiatico di Cupertino ha deciso di buttarsi nel business.
L’idea, enucleata in occasione della presentazione degli ultimi risultati fiscali, è di produrre un dispositivo smart da polso in grado di monitorare respirazione e battito cardiaco, e capace di comunicare con l’iPhone per controllare gli aggiornamenti di Facebook o le chiamate perse; il tutto attraverso il protocollo wireless Bluetooth 4.0, performante, moderno e a basso impatto energetico, e dunque molto diffuso tra i dispositivi mobili.
“Con un dispositivo del genere,” ha il CEO della società Terry Gou, “puoi pure lasciare il telefono in tasca e controllare tutti i tipi di messaggi dal tuo orologio.” E in futuro, ha aggiunto, dobbiamo aspettarci anche maggiore integrazione con l’equipaggiamento medico e coi lettori di impronte digitali.
Nulla è dato sapere, tuttavia, su tempi di lancio del nuovo gingilli, sulla effettiva compatibilità e sulle tempistiche di commercializzazione. Ma una cosa è certa: se Apple non si dà una mossa, questa volta la stracceranno tutti sul tempo.