I tecnici di Cupertino hanno riconosciuto il problema di surriscaldamento eccessivo della CPU presente nei Mac Pro dotati di processori Nehalem e sono al lavoro per offrirne la risoluzione, stando a quanto Ars Technica è venuta a sapere da fonti vicino ad Apple.
Questo surriscaldamento smodato avviene quando si lanciano applicazioni per la riproduzione audio, in particolare risulta evidente con l’utilizzo di iTunes. Dal quel momento, si avvia una richiesta per un maggiore apporto di energia alla CPU e si nota anche un incremento della temperatura della stessa, superando anche i limiti di controllo. Alcuni utenti lamentano persino un preoccupante calo nelle performance (20% circa), quando si utilizzano dispositivi audio interfacciati tramite porta FireWire o USB.
Tra i workaround più diffusi, ma non alla portata di tutti, c’è l’utilizzo di una scheda audio esterna PCI al posto di quella integrata nei Mac Pro.
Il problema, noto già da diverso tempo anche ad Apple, si manifesta sia in macchine che montano Leopard, sia in quelle dotate di Snow Leopard mentre non si presenta con Mac Pro che fanno girare Windows su BootCamp. Per questo motivo si ipotizza che la radice del problema sia esclusivamente di radice software, una incompatibilità tra Mac OS X e i vari driver hardware che potrebbe essere risolta tramite il rilascio di Mac OS X 10.6.3.
Per una (parziale) buona notizia, ne arriva un’altra preoccupante: un utente dice di avere riscontrato gli stessi problemi sul proprio iMac Core i7, specialmente durante l’utilizzo di Logic Studio.