I carrier telefonici europei non sembrano gli unici a dirsi insoddisfatti di iPad e del modo in cui Apple gestisce i contratti commerciali e gli aspetti legali in genere che ruotano attorno ad esso.
AppleInsider riporta di come solo una ristretta elite di sviluppatori abbia avuto accesso, prima dell’inizio delle vendite, a delle unità iPad funzionanti, e delle strettissime condizioni che questi sono tenuti a rispettare. Business Week pubblica dei dettagli inquietanti a riguardo.
Nelle dieci pagine di contratto da firmare è indicato come i “fortunati” partner di Apple devono fornire a Cupertino “prova fotografica” della messa a punto di una “stanza segreta” in cui far funzionare il dispositivo, isolata e dotata di muri completamente ciechi. L’iPad non dovrà lasciare la stanza segreta per nessun motivo. Sviluppare così deve essere un piacere!
Naturalmente tutto questo disagio comporterà un grosso vantaggio rispetto ai concorrenti che, pur avendo a disposizione il SDK necessario per sviluppare “tecnicamente” sulla nuova piattaforma, non avendo mai toccato con mano un dispositivo iPad, brancolano nel buio. Almeno di fatto.