Lo scorso febbraio, Pandora aveva imposto unilateralmente agli utenti il limite di 40 ore mensili di ascolto gratuito del proprio servizio di radio in streaming attraverso i dispositivi mobili. Poi, durante l’ultima conferenza sui risultati fiscali, il CFO della società Mike Herring è tornato sui suoi passi e ha dovuto capitolare: l’ascolto sarà nuovamente gratuito per tutti e senza vincoli di sorta. Fino ad oggi, l’uso gratuito e illimitato del servizio era consentito esclusivamente sui computer tradizionali; su iPhone, iPad e iPod touch, invece, occorreva abbonarsi a Pandora One (36$/anno) dopo aver superato le 40 ore al mese di ascolto.
Ma grazie all’aumento degli introiti pubblicitari, e alla contestuale riduzione di alcune componenti di costo, dal primo di settembre Pandora rimuoverà il tetto prefissato. E fate attenzione alla data, tutt’altro che casuale. Settembre è anche il mese del debutto ufficiale di iTunes Radio, il servizio di radio in streaming con la mela completamente gratuito, disponibile in versione ad-supported o come feature di iTunes Match. Che però costa solo 25$ l’anno e, oltre alla radio, fornisce anche la sincronizzazione dei brani su iCloud.
Il CEO di Pandora Joe Kennedy, dall’alto dei suoi 162 milioni di dollari di fatturato (+58% rispetto all’anno scorso), ha affermato di non essere preoccupato per la minaccia di Cupertino. “Siamo qui da otto anni,” ha spiegato ai giornali, “e abbiamo visto competitor grandi e piccoli entrare nel mercato e, spesso, uscirne. Non ho mai visto analisi che identifichino effetti da alcun competitor; nel complesso il disegno non cambia.”
Scopriremo se aveva ragione il prossimo 10 settembre, quando i nuovi iPhone si affaccerano sul mercato, assieme ad iOS 7 iTunes Radio.