Chi ha installato la GM di iOS 7 probabilmente se n’è già accorto. Su dispositivi Apple meno recenti, sembra sensibilmente più pesante e lento rispetto alla vecchia versione, e in generale, su iPhone appare più stabile e maturo che su iPad. Ciò potrebbe spingere alcuni lettori ad adottare un approccio cauto all’aggiornamento, se non addirittura a desistervi.
Chi schive ha già deciso illo tempore che non aggiornerà il proprio iPhone 4; l’iPad 3, invece, ha già fatto il salto, ma non vi nascondiamo che è stato un po’ un azzardo mosso dalla curiosità. Come sottolinea OSXdaily, infatti, ogni volta che aggiornate ad una Major Release di iOS, poi non potete più tornare indietro effettuando quello che in gergo si chiama downgrade. In pratica, se il nuovo OS va peggio del predecessore, o anche se vi crea più problemi che vantaggi, siete bloccati lì. Una spiacevolezza che i possessori di iPhone 3G hanno già sperimentato al debutto di iOS 4.
Se avete un iPhone 5 o un iPod touch di quinta generazione o un iPhone 4S, andate pure tranquilli; per voi, sono solo verdi pascoli. Con gli altri gingilli della mela la situazione cambia, e anche drasticamente:
- iPhone 4: qualche bug, talvolta più lento di iOS 6
- iPad 2: diversi bug, esperienza utente lenta
- iPad 3: diversi bug, esperienza utente lenta
- iPad Mini: qualche bug, problemi di prestazioni
- iPad 4: qualche bug, problemi di prestazioni
In questi casi, potreste voler aspettare un paio di settimane per scoprire se Apple ha in serbo qualche update lampo che corregga i bug e ottimizzi le prestazioni. Oppure, soprattutto se possedete iPad 2 e iPhone 4, potreste voler rinunciarvi tout court.
Poi, è chiaro, dipende dalle vostre aspettative e soprattutto dalla capacità di sopportare i piccoli problemi cui andrete incontro. Vi facciamo un esempio basato sull’esperienza in redazione. Sull’iPad di terza generazione, iOS 7 ha comportato il rallentamento dell’app switcher (ci sono da caricare le immagini in alta risoluzione delle anteprime), ma soprattutto una fastidiosa lentezza di risposta nella tastiera virtuale. Talvolta le app si chiudono senza motivo, e la modifica dello sfondo è un’impresa titanica, farraginosa, che talvolta richiede anche 15-20 secondi per essere portata a termine. Su iPad 2, invece, diventa insopportabilmente flemmatico persino il passaggio dalla modalità landscape a quella portrait, e l’apertura di Spotlight.
In linea di massima, aspettatevi quindi una riduzione sostanziale della fluidità dell’OS a mano a mano che tornate indietro nel tempo coi dispositivi. Detto in altre parole, un iPhone 4 con iOS 6 potrebbe continuare a rappresentare l’optimum nonostante iOS 7. Aggiornerete comunque, o vi abbiamo fatto cambiare idea? Discutiamone assieme nei commenti, sul nostro canale Twitter o sulla nostra pagina Facebook.