HP ha acquistato una della più antiche e importanti compagnie tecnologiche: Palm. Il valore della transazione è di 1,2 miliardi di dollari e il passaggio di Palm a HP dovrebbe concludersi entro il 31 luglio. Durante la transizione, il direttore generale di Palm, Jon Rubinstein, dovrebbe rimanere in carica della compagnia. Ricordiamo Jon Rubinstein come dirigente chiave di Apple e uno degli artefici della creazione dell’iPod.
L’acquisto di Palm, non solo dà ad HP una posizione più forte sul mercato degli smartphone, ma permetterebbe anche l’uso sui suoi dispositivi di WebOS. Finora HP non ha mai avuto l’occasione di usare un sistema operativo proprio; questo sarebbe uno dei motivi principali dell’acquisto. WebOS potrebbe dare ad HP un vantaggio, sia tecnologico che dal punto di vista delle app, sui suoi competitori che usano Windows Phone 7.
Non va neanche trascurato il portfolio di brevetti che Palm apporta ad HP. Palm è una delle compagnie storiche e l’esperienza accumulata negli anni è un capitale di grande valore per HP. Potremmo anche immaginare di vedere il prossimo anno dei tablet multitouch HP che montano WebOS.
L’acquisto di Palm era nell’aria, visto che poche settimane fa si pensava che potesse essere HTC ad acquisire Palm. Per HTC, in particolare, il portfolio di brevetti firmati Palm sarebbe stato un arsenale importante nella causa contro Cupertino. D’altra parte, adesso che HTC ha comprato il diritto di usare i brevetti di Microsoft su Android, sembra che la sua posizione sia più sicura.
Le storie di Palm e Apple si sono intrecciate numerose volte lungo gli anni. Il legame tra le due compagnie si è fatto più stretto da quando Palm ha assunto un gran numero di dipendenti Apple come parte di una strategia di rinnovamento, iniziata nel 2007, e focalizzata prevalentemente su ingegneri e dirigenti. In seguito, le due compagnie si sono ritrovate in scaramucce sulla capacità di sincronizzare media su Palm Pre, direttamente con iTunes.