Apple potrebbe schivare l’indagine della Federal Trade Commission modificando i termini del contratto con gli sviluppatori iPhone 4.0 SDK. La voce, non confermata da vie ufficiali, proviene da “una persona familiare con la situazione”, ci dice il Wall Street Journal.
Curioso pensare in un voltafaccia della casa di Cupertino, dato l’atteggiamento di Steve Jobs degli ultimi tempi, in cui rifiuta qualsiasi compromesso, in particolare con Adobe. L’informatore, mantenuto anonimo dal WSJ, potrebbe benissimo essere un addetto ai lavori lato indagine e parlare di un compromesso cercato da entrambe le parti per far rientrare l’inchiesta.
La polemica sulla SDK 4 dell’iPhone nasce relativamente alla clausola 3.3.1, che restringe i linguaggi di programmazione consentiti per sviluppare app per iPhone ai soli Javascript, C, C++ e Objective C. Tra i grandi esclusi, naturalmente Flash di Adobe.
L’antitrust americana ha iniziato ad interessarsi ad Apple, almeno da quando iPhone è diventato un successo internazionale sul mercato degli smartphone. Sono stati venduti più di 85 milioni tra iPhone e iPod touch e di ieri la notizia della vendita di un milione di iPad in un mese. In tutto questo strepitoso successo, il modello economico di Apple è rimasto chiuso, restringendo la distribuzione ufficiale delle app unicamente all’iTunes App Store.
Alcuni critici hanno confrontato le tattiche di mercato di Apple con le strategie che fecero sì che Microsoft fosse condannato dall’antitrust negli anni ’90. David Balto, ex-funzionario della FTC, ha commentato: “Apple sta esattamente attuando come Microsoft, quando sono stati fra i maggior critici di questa strategia”.
Apple potrebbe schivare i problemi legati all’indagine della FTC cambiando rotta e modificando i termini dell’accordo con gli sviluppatori di iPhone. Una strategia che darebbe respiro a molti sviluppatori e introdurrebbe nuove variabili nelle relazioni con i competitori. Il timore, di molti utenti come di Steve Jobs, riguarderebbe la perdita di qualità dei prodotti della mela o, più semplicemente, una parziale perdita di controllo sullo sviluppo della piattaforma.
[Via Electronista | Foto Adam Fagen]