Adobe garantisce che può fornire i migliori tool per HTML5

Adobe garantisce che può fornire i migliori tool per HTML5


Ecco che Adobe sembra cambiare tono. Ipnotizzato dalle parole di Steve Jobs, il CTO di Adobe Kevin Lynch, assicura: “Faremo grandi tool per HTML5. Faremo i migliori tool per HTML5”. Siamo a San Francisco, alla Web 2.0 Expo e Jason Kincaid di TechCrunch intervista Kevin Lynch su alcuni temi scottanti: HTML5, Flash e le difficili relazioni di Adobe con Apple.

Lynch tende a smorzare i toni riguardo alle critiche su Flash: “Non si tratta di HTML 5 contro Flash. Sono mutuamente vantaggiosi. Il punto centrale è la libertà di scelta sul web.” La discussione si sposta dall’ambito tecnologico a temi più generali. Lynch aggiunge:

“Siamo di fronte a tempi in cui certi vogliono dividere con muri il web e per questo necessitano l’approvazione degli utenti. Non credo che questo sia il ruolo di una compagnia. Apple sta seguendo questa strategia per creare un giardino circondato da mura“.

Il confronto tecnologico sembra non interessare Lynch, lo liquida difatti rapidamente: “Il problema tecnologico che credo Apple abbia con noi non è che [Flash su iPhone] non funziona, ma che al contrario funziona.” Gli argomenti che portano sembra appoggiare la sua tesi, dato che ben 70 compagnie lavorano attivamente con Adobe su Open Screen Project, il progetto per portare Internet su qualsiasi dispositivo dotato di schermo (smartphone, televisore, computer) grazie a Adobe Flash Player e, in un futuro prossimo, Adobe AIR.

Non sembra condividere questo ottimismo il vice presidente del marketing di ARM, Ian Drew. In un recente commento a ZDNet sottolinea i numerosi ritardi di Adobe nelle consegne di Flash per dispositivi mobili.

Questi ritardi non fanno altro che ritardare l’evoluzione del mercato degli smartbook, fa notare Drew. Se non fosse per Adobe, gli smartbook sarebbero già stati lanciati, perché erano previsti per il 2009. Con buona pace di Kevin Lynch e di Adobe, ma questi sono precisamente gli stessi argomenti di Steve Jobs, il quale si rifiuta di attendere eternamente l’uscita di Flash sugli smartphone.

[Via TechCrunch | Foto Adobe]

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