Quello legato all’uniformità dei caricabatterie dei dispositivi è un discorso ormai vecchio, ma mai veramente preso in considerazione da diverse case produttrici: Apple in prima fila, che come erede del suo precedente connettore a 30 pin ha scelto di usare il cosiddetto Lightning, un cavo a 8 pin non compatibile con “standard” come micro-USB.
Ma l’Unione Europea, da sempre in prima fila nella lotta per avere un caricabatterie unico, continua a muoversi seguendo la propria rotta: pochissimi giorni fa, il Parlamento Europeo ha infatti votato favorevolmente all’unanimità per proporre una legge che obblighi le società a usare un caricabatterie universale. La scelta ricadrebbe proprio sull’appena citato micro-USB, che diventerebbe di fatto uno standard senza virgolette all’interno dell’industria.
Tra i vari votanti, anche la tedesca Barbara Weiler, che ha spiegato così la propria posizione:
“Chiediamo che gli Stati membri e i produttori introducano finalmente un caricabatterie universale, per porre fine alla confusione dei cavi per telefoni cellulari e tablet.”
Effettivamente, chiunque abbia qualche dispositivo di diversa marca in casa non può negare di ritrovarsi sopra e sotto la scrivania una miriade di cavi, anche se la situazione rispetto a qualche anno fa è comunque migliorata. Per l’Unione Europea, comunque, non è la prima volta che viene effettuata una richiesta del genere: nel 2009 infatti, la Commissione Europea strinse un accordo con 10 produttori per fare di micro-USB uno standard. Accordo non vincolante però, visto che nonostante sia stata coinvolta anche Apple l’azienda di Cupertino non ha rimpiazzato il caricabatterie proprietario.
La nuova legge potrebbe dunque rendere obbligatorio ciò che finora è stato volontario, costringendo così Apple ad adeguarsi. Ricordiamo che Lightning è in uso su iPhone 5, iPhone 5s, iPhone 5c, iPod Touch di quinta generazione, iPod Nano di settima generazione, iPad e iPad Mini, mentre i modelli precedenti hanno il vecchio cavo a 30 pin.
Via | Tuaw.com