A quasi quattro anni di distanza dal lancio del’iPad originale, quasi tutti i grandi produttori di software -e e frotte di attori più piccoli- si sono arresi e hanno fatto incursione nell’ecosistema mobile di Cupertino. L’assente illustre, tuttavia, è probabilmente Microsoft con la sua suite Office.
È da anni che si vocifera di un porting su iOS ma ad oggi i rumors hanno sempre miseramente fallito nel predire i piani di Redmond. Abbiamo cominciato con le anticipazioni e le immagini, poi sono arrivati gli indizi e perfino una data di lancio, poi puntualmente disattesa. E se nel lontano 2010 il progetto era poco più che un’intenzione, subito smentita tra l’altro, solo un anno dopo ha iniziato a spargersi la voce che Microsoft fosse “alacremente al lavoro” su Office per iPad.
Al di là dei proclama, in ogni caso, allo stato attuale su App Store c’è a malapena Office Mobile per iPhone, disponibile per i soli iscritti al servizio Office 365 della società. Per il resto, eravamo rimasti ad un debutto di Office per iOS attorno ai primi mesi del 2014, al massimo entro la primavera, e invece dovremo attendere molto di più.
Lo ha rivelato il CEO uscente Steve Ballmer, e ha pure spiegato il perché:
Ballmer ha rivelato che “toccherà all’iPad quando ci sarà un’interfaccia touch first.” Sembra che tale interfaccia “touch first” debba prima farsi strada sulla versione di Office per Windows, e solo dopo seguirà l’edizione per iPad. Ballmer ha specificato che lo sviluppo dell’interfaccia touch first è ancora “in corso d’opera.” […].
Anche il responsabile Microsoft dei servizi e delle applicazioni, Qi Lu, ha rilasciato alcuni commenti sulle versioni touch di Office in occasione di un meeting con gli analisti di recente. Lu ha affermato che la società “sta lavorando alle versione touch-first delle applicazioni fondamentali della nostra suite Office,” e che Microsoft “porterà tali app sui dispositivi Windows, ma anche su altri dispositivi con modalità che rispondano alle esigenze dell’utenza.”
Detto in altre parole, a Redmond sanno benissimo che il Surface deve ancora fare molta strada per eguagliare i suoi competitor (almeno a livello di market share, perché per quanto riguarda l’OS in sé, non è affatto malaccio), e una dei jolly in loro possesso nella partita è proprio il pacchetto Office. Sembra perfettamente logico, quindi, che i pezzi migliori del proprio arsenale software Microsoft li tenga per sé. Viene da domandarsi, però, se non stiano tirando un po’ troppo la corda.
Se infatti da principio l’assenza di Office creava parecchia ansia tra addetti ai lavori e utenti, ora semplicemente non sembra fare più testo: non se ne parla più. È come se avessimo tutti un po’ sopravvalutato la reale importanza di quella benedetta suite, e ora ci stessimo accorgendo che tutto sommato si vive bene anche senza. In fondo, il vuoto è stato colmato da tempo dall’ottimo iWork di Apple e da altre decine di applicazioni anche molto valide e versatili. Impostiamo quindi l’orologio di nuovo: appuntamento con la release, se mai ce ne sarà uno, verso la fine dell’anno prossimo.