Alcuni mesi or sono era emersa l’ipotesi che il fantomatico iWatch potesse avere una forma circolare, come quella di un tradizionale orologio a lancette, dotato di una ghiera rotante per il controllo delle funzionalità, proprio come il termostato Nest ideato da Tony Fadell, il padre dell’iPod.
Brian White, analista di Cantor Fitzgerald, ha appreso da un fornitore di Apple che il futuro iWatch potrebbe fungere proprio da sistema di controllo per sistemi di domotica:
Come fornitore di Apple, il nostro contatto ci ha fornito alcuni dettagli dell’iWatch e ha descritto questo dispositivo più che un’estensione dell’iPhone come un mezzo per permettere agli utenti di controllare la loro casa (ad esempio il riscaldamento, il condizionamento, l’audio, il video, etc…)
In effetti esistono già diverse app per iPhone che permettono di controllare i sistemi di domotica proposti da varie aziende, le più celebri sono senz’altro le lampade Hue di Philips che cambiano intensità e tonalità di colore, oltre al già citato termostato Nest.
Normalmente però per funzionare queste applicazioni di domotica utilizzano un protocollo proprietario via Bluetooth o WiFi, cosa che richiede comunque particolari accessori per far funzionare tutto il sistema.
Apple potrebbe aver invece ideato un protocollo standard, come l’AirPlay per lo streaming di audio e video attraverso una rete WiFi, per controllare vari dispositivi, come termostati, lampade, elettrodomestici e così via.
Dato che l’iWatch utilizzerà come principale canale di comunicazione il Bluetooth LE a basso assorbimento di energia, per preservare l’autonomia della batteria, è assai probabile che il protocollo utilizzato da Apple sia il nuovo iBeacons, già utilizzato per impostare automaticamente la Apple TV con un semplice tocco dell’iPhone.