Come da tradizione, iFixit è riuscita a mettere le mani su un paio di nuovi MacBook Pro Retina, quelli con chip Intel Haswell presentati in occasione dell’evento del 22 ottobre nei tagli da 13″ e 15″. E il verdetto è infausto: a livello di riparabilità/aggiornabilità, sono perfino peggiori dei rispettivi predecessori.
Nel modello da 13″, Apple è tornata indietro sui suoi passi; la batteria, che nella versione precedente era collocata sotto al trackpad, ora è letteralmente incollata al resto del case. Una scelta ingegneristica discutibile che ricorda l’approccio del primo MacBook Pro Retina da 15″ lanciato e che al tempo si era attirato aspre critiche proprio per questa ragione. Per il resto, Cupertino ha aggiunto lo storage PCIe proprietario, il che contribuisce a rendere più difficile e costoso l’intervento di sostituzione manuale. Degno di nota anche il lieve aggiornamento al connettore MagSafe 2.
Il modello da 15″ ha un’organizzazione interna molto simile al 13″; cambiano solo i componenti – Processore Intel i7 Haswell e GPU Iris Pro-, più performanti o più capienti. Per il resto, stessa storia: batteria incollata alla componentistica e RAM saldata sulla scheda logica. Il che significa che se si guasta un banco di memoria (e ogni tanto succede), il conto è molto salato. Ecco perché, il punteggio assegnato da iFixit ai nuovi portatili Apple si attesta su un triste 1 su 10. Cioè un punto in meno rispetto al 13″ precedente, laddove il 15″ è rimasto stazionario.
Qui di seguito, la gallery con gli scatti migliori. Buona visione.