Ecco qualcosa che non si vede spesso in giro. In un’epoca in cui streaming e cloud computing sono le parole d’ordine, OnLive promette di abbattere d’un sol colpo le differenze tra le architetture, almeno per quanto riguarda il gaming. Con un progetto ambizioso, afferma di poter portare giochi di qualità console ad alta risoluzione su Mac, PC e TV attraverso lo streaming del video e dei controlli.
Nel progetto creato da OnLive, si può giocare a molti titoli senza dover procedere all’acquisto o all’installazione di alcun software, il tutto grazie a potenti tecnologie di streaming. Ciò significa che non è più necessario possedere un computer particolarmente potente, e che anche un set top box o una televisione possono integrare la poca circuiteria necessaria a far funzionare il tutto. Semmai, a fare la differenza è la qualità della connessione al Web, che deve poter gestire l’enorme flusso di dati in entrata (cioè il video del gioco vero e proprio) e in uscita (cioè i comandi dell’utente, inviati al server). Il rendering vero e proprio, insomma, avviene nei data center della società.
Nella demo, avvenuta durante l’expo E3 2010, si vede un iPad connesso ai servizi di OnLive e viene mostrata una fugace incursioni in Borderlands, un titolo per PC e ed Xbox360 che gira in modo fluidissimo anche sul tablet di Cupertino. Data la relativa giovinezza del progetto, i comandi sono tutt’altro che ottimali ma le potenzialità ci sono tutte. Peccato soltanto che, almeno per ora, OnLive non abbia in serbo un client per iPad. Il servizio viene lanciato oggi negli USA e richiede una connessione di almeno 5Mbps reali per l’HD e una distanza massima dai datacenter OnLive di 1.600 km. Per maggiori informazioni, OnLive.com.