Stando alle stime di IHS Suppli basate sui costi della componentistica ai prezzi di mercato, assemblare un iPad Air costa ad Apple qualcosa compreso tra i 274$ e i 361$ a seconda del modello. Una cifretta importante ma nettamente inferiore rispetto a quella che serviva al tempo per un iPad di terza generazione: per l’esattezza l’entry level costa 42$ in meno, nonostante il fatto che sia molto più leggero e compatto dei predecessori.
Tra le spese più significative annoveriamo i 90$ del display, i 43$ del touchscreen, i 18$ del chip A7 forgiato da Samsung, i 10$ per il chip DRAM di Elpida, dai 9$ ai 60$ per i chip flash di Toshiba e infine i 32$ per i chip di rete e connettività mobile di Qualcomm. Un componente su cui l’analista di IHS spende qualche parola di encomio:
“Con l’iPad Air, Apple sembra aver raggiunto una nuova pietra miliare sul fronte wireless: può supportare qualunque frequenza LTE con una sola combinazione di chip. “Questo è qualcosa che Apple ha tentato di fare con l’iPhone 5s e col 5c, senza ottenere però i medesimi risultati. […] Un solo modello di iPad Air è capace di funzionare con tutti i carrier statunitensi.”
Come sempre, vale il solito discorso: le stime di IHS iSuppli non contemplano i costi di ricerca e sviluppo, logistica, vendite, marketing, software, licenze e distribuzione. D’altro canto, è molto probabile che Apple abbia strappato prezzi migliori sulla componentistica in virtù della propria forza di mercato. Il report al completo non è ancora disponibile, ma AllThingsD ha pubblicato un’anteprima della documentazione.