L’iPad Air segna una nuova pietra miliare nella qualità complessiva del display; è molto più compatto e leggero del predecessore (-25% di volume), è molto più efficiente a livello energetico, richiede meno retroilluminazione e ha consentito ad Apple di ridurre di un 25% spessore e capacità della batteria. Un insieme di caratteristiche che, nel complesso, si traducono in un’esperienza utente migliore.
L’analisi di IHS Suppli ci aveva già mostrato la contrazione della batteria e la riduzione di volume del display, che ora ha bisogno di soli 36 LED per la retroilluminazione contro gli 84 LED dell’iPad di quarta generazione. Il merito è della tecnologia adottata, chiamata IGZO, e che consente di ottenere molti vantaggi: contenimento dei costi, ottimizzazione della qualità, migliore visibilità alla luce del sole, riduzione dell’ampiezza della cornice, nonché un touchscreen più fluido e preciso. Ciò ha reso l’iPad Air complessivamente più efficiente a livello energetico del 57%.
A dire di Raymond Soneira di DisplayMate, si tratta di un eccellente prodotto -9,7″ con risoluzione di 2048×1536 pixel e densità di 264 pixel per pollice- che si è “comportato molto bene nei test di laboratorio” ma lievemente inferiore alle caratteristiche del Kindle Fire HDX di Amazon. Lo schermo da 8.9″ di quest’ultimo, infatti, vanta non solo una maggiore densità di pixel (1600×2560 pixel di risoluzione per una densità di 339 pixel per pollice) ma anche valori leggermente migliori di fedeltà ai colori, luminosità, riflettanza, contrasto ed efficienza energetica. Si tratta in ogni caso di sfumature minori visibili solo al microscopio, e che dovrebbero avere un impatto nullo sull’esperienza utente media.
Rispetto alla quarta generazione, la riflettanza dello schermo è calata del 23%, la luminosità di punta è aumentata del 7%, il contrasto è aumentato del 32%. Tutte cose buone. Anche l’accuratezza assoluta del colore e la fedeltà del contrasto sono molto buone (seppur di poco inferiori al Kindle Fire) […]. L’enfasi nell’iPad Air è nella riduzione della grandezza, dello spessore e del peso. Al di là di questo, però, la cosa più importante è il passaggio da un LCD a-Si (Amorphous Silicon LCD) ad un pannello IGZO molto più performante […]. Il passaggio ad IGZO produce un miglioramento sostanziale del 57% nell’efficienza energetica rispetto ai precedenti iPad Retina, tale che l’iPad Air non diventa fastidiosamente caldo come i predecessori.
Amazon, tuttavia, è lievemente più avanti, visto che ha glissato su IGZO per adottare direttamente LTPS, una tecnologia perfino superiore. Una scelta impraticabile per Cupertino, visto che il mercato non è ancora pronto per una produzione di massa che abbia speranze di soddisfare le necessità della mela. Ciononostante, è interessante constatare come la qualità del display -uno degli storici cavalli di battaglia di Apple- sia oramai diventato un terreno in cui non soltanto i competitor si scontrano, ma talvolta vincono pure.