In seguito al debutto dell’ultima versione di iWork, un coro unanime di critiche si era sollevato su Cupertino. Benché facilissima da usare, infatti, le suite per la produttività di Apple è stata definita da più parti come un “disastro totale,” e il thread ufficiale in cui si parla della cosa ha raggiunto oramai dimensioni elefantiache, con 71 pagine di lamentele, oltre 1.000 repliche e 57.170 visualizzazioni.
D’altro canto, troppe funzionalità presenti in iWork’09 -tipo la selezione non continua del testo, o l’esportazione in .RTF per dirne due a caso- risultano assenti nelle ultime build di Pages, Numbers e Keynote, e la ragione è semplice: visto il pesante rimaneggiamento del codice, gli ingegneri hanno preferito concentrarsi sulla stabilità e su poche cose funzionanti, su cui costruire in seguito il futuro. Lo spiega Apple stessa in una pagina di supporto ad hoc:
Le nuove app iWork […] sono state riscritte dalle fondamenta per essere completamente a 64 bit e supportare un formato di file unificato tra le versioni per OS X e iOS 7, oltre che per iCloud Beta.
Le feature di queste app godono di un design tutto nuovo con un pannello di formato intelligente e molte nuove feature come quelle di condivisione facile dei documenti, gli stili per gli oggetti disegnati da Apple, i grafici interattivi, i nuovi template e le nuove animazioni in Keynote.
Nel riscrivere queste app, alcune feature di iWork’09 non sono state rese disponibili per la release iniziale. Abbiamo in programma di reintrodurre alcune di queste feature nei prossimi aggiornamenti e continueremo ad aggiungerne con cadenza ciclica.
Niente di nuovo sotto al sole, ed è questa la ragione per cui non abbiamo gridato subito allo scandalo. In fondo è quel che è avvenuto anche con iLife: chi si ricorda lo sdegno per il passaggio da iMovie HD a Movie’08? Anche allora Apple dovette fronteggiare l’ira dei suoi utenti, ma l’update successivo ha rimesso le cose a posto. È il modo di fare della mela: prima si costruisce una solida base e poi si inizia a lavorare per aggiungere novità. Tanto più che, come con iMovie, iWork 2013 non si sostituisce ad iWork’09 anzi ci convive. Nei prossimi mesi, dunque, aspettatevi un’ondata di update che correggerà gli inevitabili bug e aggiungerà al contempo tante novità.