Nella prestigiosa classifica stilata da Forbes sui “marchi di maggior valore al mondo,” Apple si è aggiudicata nuovamente la prima posizione. Ed è la terza volta di fila che accade, dal 2010.
Nella top-5 troviamo per lo più società legate all’high-tech, con Microsoft al secondo posto, IBM al quarto e Google al quinto; al secondo, curiosamente, resta ben salda Coca Cola; seguono, nell’ordine in cui le troviamo, McDonald’s, General Electric, Intel, Samsung e Louis Vuitton in decima posizione. Tra le motivazioni del successo di Cupertino, Forbes scrive:
Apple Inc. (Apple) progetta, produce e vende lettori musicali digitali portatili, personal computer e dispositivi multimediali, oltreché una gran varietà di software collegati, servizi, periferiche, soluzioni di networking, oltre che app e contenuti di terze parti. I prodotti e servizi della società includono iPhone, iPad, Mac, iPod, Apple TV, un portfolio di applicazioni software consumer e professionali, i Sistemi Operativi iOS e OS X, iCloud e una varietà di accessori, servizi di assistenza e supporto. La società vende anche e distribuisce contenuti digitali e applicazioni attraverso iTunes Store, App Store, iBookstore e il Mac App Store. La società vende i suoi prodotti in tutto il mondo attraverso i propri negozi, i negozi online, attraverso la vendita diretta e indiretta coi carrier partner, coi rivenditori all’ingrosso e al dettaglio e coi rivenditori a valore aggiunto. A febbraio 20120, la società ha acquisto il motore di ricerca delle app Chomp.
A dire di Forbes, i punteggi sono calcolati con una formula che contempla non solo il valore delle azioni negli ultimi anni, ma anche il giro d’affari e altre variabili. Ciò determina un valore che si avvicina molto a quella che potremmo definire l’importanza del brand nella propria categoria. In questo caso specifico, sia Apple che Google e Samsung hanno beneficiato di crescite con percentuali a doppia cifra rispetto all’anno scorso, ma il +53% di Samsung e il +26% di Google non sono state sufficienti a colmare il +20% della mela; ed è curioso constatare che, per ottenere, lo scopo, Apple ha speso solo solo 1.100 milioni di dollari in di marketing contro i 4.398 milioni di Samsung. Google, coi suoi 772 milioni è quella che tra le tre ha speso meno.