La giuria del processo che vede coinvolti i due grandi colossi della tecnologia per violazione di brevetti ha raggiunto una decisione: Samsung è stata condannata a pagare una multa di 290 milioni di dollari ai rivali di Cupertino. Arriva così a conclusione una vicenda giudiziaria piuttosto lunga, e anche se Samsung ha innegabilmente perso, può comunque essere soddisfatta visto che rispetto alle precedenti sentenze l’entità della multa è stata considerevolmente abbassata.
Questi i fatti: nell’agosto 2012, i giudici avevano riconosciuto la violazione da parte di Samsung dei brevetti sul design dei prodotti Apple, in particolare iPhone e iPad, e per questo la compagnia era stata condannata a pagare una multa di oltre 1 miliardo di dollari. Samsung aveva annunciato ricorso, appellandosi al diritto di apportare migliorie alla tecnologia esistente. Nel marzo scorso, il giudice Lucy Koh ha deciso di dimezzare la somma portandola a 589 milioni di dollari, e stabilendo l’apertura di un nuovo processo.
In quel caso, era stata accolto il ricorso di Samsung relativamente al numero dei dispositivi oggetto della violazione contestata, perciò il nuovo processo doveva stabilire l’esatta entità. Il terzo grado di giudizio, che si è chiuso oggi, doveva tra le altre cose stabilire la somma che Samsung deve pagare a Apple: la società di Cupertino, che aveva il diritto di formulare una richiesta, aveva chiesto 379 milioni di dollari, mentre Samsung aveva proposto 52 milioni.
In fin dei conti, quindi, a Seul possono essere anche soddisfatti, anche se la battaglia giudiziaria non finisce qui. A marzo dovrebbe partire infatti un nuovo processo, con nuove accuse da parte di Apple che rivendica altre violazioni di copyright a opera di Samsung.