I numeri ufficiali relativi al giro d’affari del Black Friday 2013 non sono noti, e probabilmente non sono neppure stati ancora elaborati. Ma uno studio, pubblicato da IBM, fa molto riflettere e deve probabilmente riempire d’orgoglio Cupertino. Tra tutte le transazioni effettuate per lo shopping in mobilità negli Stati Uniti venerdì scorso, l’82% è stato effettuato su iPhone e iPad; parliamo di un traffico pari a 4,5 volte superiore a quello generato su Android e sugli altri competitor messi assieme.
È il ritornello di sempre: su iOS c’è un pubblico nettamente più incline ad aprire il portafogli, e ciò ha effetti di ampio respiro sull’intero ecosistema; fa bene ad Apple, che può continuare a investire sulla piattaforma, fa bene agli sviluppatori, che riescono a guadagnare 5 volte più dei colleghi su Android, e fa bene alla pubblicità mobile, con rientri economici sulle campagne inimmaginabili per qualunque altro OS.
Se invece facciamo una panoramica di tutte le transazione avvenute quel giorno in tutti i negozi online a stelle e strisce, iOS si accaparra il 17,3% degli acquisti contro il 3,75% di Android. E anche sul fronte della spesa media i dati risultano pesantemente sbilanciati in favore di Apple: laddove un utente iOS spende in media 131,34 dollari ad ordine, su Android non si supera i 111,35 dollari, ovvero il 18% in meno.
Dal punto di vista del mero traffico generato per gli acquisti online, iPhone e iPad hanno contribuito al 26% dell’intera torta, contro il risicato 11% di Android, e calcolate che tecnicamente quest’ultimo sarebbe molto più diffuso dell’altro, ma tant’è. Non parliamo poi di Windows Phone e BlackBerry, che non riescono neppure a entrare nelle classifiche di IBM.
Il dato genericamente più rassicurante per tutti, ad ogni modo, è che gli utenti utilizzano sempre di più i gingilli mobili per effettuare acquisti online, tant’è che il traffico da smartphone e tablet è aumentato del 9% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, con una evidente predilezione per i tablet, cui va il 13,2% degli acquisti contro il 7,8% degli smartphone. Le dimensioni dello schermo, sembra di capire, dopotutto contano eccome.