L’accordo per la distribuzione dell’iPhone con China Mobile -700 milioni di utenti, il carrier più grande al mondo- è fondamentale per Cupertino. Tant’è che, alla notizia dello stallo delle trattative, il valore delle azioni Apple si è istantaneamente contratto di quasi 2 punti percentuali. In teoria, il lancio dell’iPhone sarebbe dovuto avvenire il 18 dicembre contestualmente al debutto della rete 4G LTE del gestore cinese, e invece all’ultimo secondo è saltato tutto. Pare, per colpa dello scarso successo dell’iPhone 5c.
Lo ha rivelato Ming-Chi Kuo di KGI Securities, secondo cui l’interesse per il telefono di fascia media con la mela è vertiginosamente calato, laddove l’iPhone 5s resta ancora ambitissimo:
In precedenza stimavamo che Apple avrebbe originariamente pianificato consegne pari al 30% sul totale per la versione TD-LTE dell’iPhone 5c, ma i nostri rilevamenti più recenti indicano che la domanda per l’iPhone 5c TD-LTE è pesantemente calata; il 5s continua ad essere molto più popolare del 5c tra gli utenti di China Mobile. Per cui, stimiamo che le consegne della versione TD-LTE di iPhone 5c destinate a China Mobile scenderanno a 1, massimo 1,5 milioni di unità nel terzo trimestre del 2013, e sotto al milione di unità nel primo trimestre 2014, ben al di sotto dunque del piano di produzione originale di Apple.
Riteniamo quindi che lo stato delle cose richieda una rinegoziazione dell’accordo con China Mobile e ciò potrebbe averne rallentato l’iter.
Nel complesso, secondo l’analista, i grandi numeri non dovrebbero comunque cambiare. Se infatti da una parte è vero che l’effetto novità dei nuovi iPhone si sta spegnendo in tutto il mondo, il lancio in differita nel Paese di Mezzo dovrebbe contribuire a mantenere sulla vetta i telefoni con la mela ancora per diverso tempo.