[blogo-video provider_video_id=”-qZiFmiqUsU” provider=”youtube” title=”Il nuovo volto dell’istruzione scolastica turca – learningworld” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=-qZiFmiqUsU”]
Aggiornamento del 4 febbraio 2014, a cura Ruthven.
Tim Cook è già al lavoro in Turchia, per stringere accordi a nome di Apple. L’interesse di Apple per il mercato turco non è nuovo, ma sembra esserlo di più quello della Turchia per i dispositivi della Mela: in più di una occasione, i dirigenti turchi avevano effettuato appelli a Cupertino affinché considerasse il paese come uno dei suoi principali mercati. Un anno fa, addirittura il presidente turco Adullah Gül si era lamentato con Apple del trattamento di seconda classe che la Turchia riceve dall’azienda; tutti i suoi prodotti infatti raggiungono il mercato turco con molti mesi di ritardo rispetto agli altri paesi.
La visita di Cook, preannunciata da mesi, coincide con l’apertura del primo Apple Store sul suolo turco. durante la sua visita, Tim Cook dovrebbe anche incontrare lo stesso Adullah Gül. Da mesi infatti si parla di un possibile accordo da 4 miliardi di euro per introdurre milioni di iPad nelle scuole turche.
Gli iPad sono al centro del progetto Fatih, il programma tecnologico turco legato all’educazione. Lo scopo del progetto è di introdurre strumenti tecnologici nelle scuole, dando la possibilità agli scolari di accedere a dispositivi high-tech. Già iniziato come progetto pilota, la prima fase di FATIH ha fatto distribuire 57.500 tablet a studenti e professori, ma lo scopo è ancora più ambizioso visto che si mira ad equipaggiare 42 mila scuole e 570 mila classi con tecnologia all’avanguardi, così come all’avanguardia è il metodo educativo che questo dispiego mira a creare. Secondo AppleInsider, la Turchia finirebbe col comprare 10,6 milioni di iPad, con un’opzione aggiuntiva per altri 2-2,5 milioni di dispositivi su un periodo di 4-5 anni.
L’incontro fra Cook e Gül sarebbe solamente l’ultimo di una lunga serie: il vice-presidente di Apple incaricato dell’educazione John Couch aveva già discusso del Fatih Project con il presidente turco l’anno scorso. L’incoraggiamento del governo turco ha spinto Apple ad aprire il suo primo Apple Store online per la Turchia nell’ottobre 2013, mentre questa settimana apre nel centro commerciale Zorlu di Istanbul un Apple Store da 2000 mq.
Tim Cook presto in Turchia per l’apertura dell’Apple Store di Istanbul
Scritto da Giacomo Martiradonna – lunedì 30 dicembre 2013
Sembra passata una vita da quando il premier turco Abdullah Gül tuonava contro Tim Cook per il “trattamento di seconda classe” cui Apple relegava la Turchia. A suo giudizio, infatti, era intollerabile che Cupertino risultasse tanto permeabile al seducente programma di informatizzazione della scuola pubblica in atto nel paese attraverso i tablet, con investimenti pari a 4,5 miliardi di dollari. Con queste pressioni, Gül sperava per lo meno di ottenere un supporto linguistico adeguato su iOS, prima di procedere agli ordini, e qualcosa a quanto pare ha iniziato a muoversi.
Dopo la visita di Erdoğan al Quartier Generale della mela, infatti, è giunta l’ora per Tim Cook di rendere la cortesia con un viaggio ad Istanbul in programma per febbraio, in occasione dell’apertura del primo Apple Store del paese.
Il negozio è ubicato nel nuovo Zorlu Center, ed è in costruzione già da parecchio tempo; in teoria avrebbe dovuto avviare le attività già a gennaio, ma evidentemente ci sono state lievi modifiche alla tabella di marcia. E già che c’è, Cook conferirà con Gül per suggellare l’iniziativa di alfabetizzazione informatica, per un incredibile totale di oltre 10 milioni di iPad. Un quantitativo tale da giustificare lo spostamento dell’iCEO stesso.