Nelle scorse ore Adobe ha annunciato la disponibilità di Premiere Elements 9, il suo software di video editing dedicato all’utenza consumer, e la sorpresa è che stavolta è compatibile con la piattaforma Mac, oltre che col consueto Windows.
Il vice presidente della gestione di prodotto Kevin Connor ha affermato:
Ora che i dispositivi di cattura video sono sempre più diffusi, la gente cerca degli strumenti completi di condivisione, editing ed organizzazione dei video che siano semplice da imparare ed usare. Siamo molto eccitati che la nostra ultima versione del premiato software Premiere Elements permetta tanto agli utenti Mac che a quelli Windows di creare filmati ad alto impatto velocemente e senza sforzo. Grazie a feature intelligenti e prestazioni migliorate, il software consente agli utenti di essere creativi e di produrre filmati divertenti senza una curva di apprendimento impervia.
E in effetti, almeno secondo le informazioni rilasciate da Adobe, l’applicazione è in grado di risolvere al volo problemi audio, tagliare automaticamente le parti peggiori dell’acquisizione, stabilizzare le clip, e correggerne in autonomia colore e luminosità, il tutto in estrema velocità anche nel caso di flussi HD. Ciò significa che, almeno in teoria, gli utenti potranno concentrarsi più sugli aspetti creativi che su quelli tecnici.
Ma non sono solo questi dettagli a tradire l’anima consumer del prodotto. Tra le opzioni di importazione segnaliamo il supporto ai camcorder Flip video, alle fotocamere DSLR nonché all’immancabile iPhone, mentre quelle di esportazione contemplano tra l’altro Facebook e YouTube, cui si aggiungono i servizi di Plus per gli utenti USA, un sito che al costo di 50$/anno offre bonus ed extra scaricabili liberamente, oltre che 20 GB di spazio online per l’archiviazione, il backup e la condivisione delle proprie creazioni.
Al momento della stesura del post la versione italiana del sito di Adobe non risulta aggiornata alle novità più recenti, ma i prezzi espressi in dollari sono questi: si parla di 100$ per Premiere Elements 9 e di 150$ per il bundle con Photoshop Elements 9, rilasciato anch’esso nelle scorse ore. Un costo forse non eccessivo, soprattutto se messo in relazione alle soluzione simili presenti sul mercato, ma certamente non trascurabile se paragonato ad iMovie, che invece è gratuito. Questa di Adobe è, in sostanza, un’incursione nei pascoli più verdi di Cupertino, vale a dire il microcosmo consumer colonizzato da iLife, e sarà un esperimento piuttosto interessante, sia che si riveli un flop sia che raccolga ampi successi.