Walt Mossberg, il celebre giornalista del Wall Street Journal, al termine della presentazione dell’iPad aveva domandato a Steve Jobs se questo innovativo tablet potesse servire anche ad un giornalista come lui per scrivere gli articoli. Jobs rispose che non solo poteva tranquillamente scrivere gli articoli sull’iPad, ma avrebbe potuto direttamente impaginarli con Pages ed inviarli via mail alla redazione del giornale.
Non sappiamo se Mossberg abbia veramente utilizzato l’iPad per scrivere uno dei suoi articoli, come talvolta capita a noi, ma recentemente ha raccontato la sua esperienza con il tablet della Mela durante una vacanza di 10 giorni a Parigi.
Per la prima volta dopo molti anni Mossberg ha deciso di lasciare a casa il proprio notebook, che per un giornalista equivale quasi ad uscire di casa in mutande, per provare in una situazione ideale quante cose sia possibile fare con un tablet come l’iPad, dato che entro Natale saremo invasi anche dai dispositivi della concorrenza, pronti a cannibalizzare il mercato dei notebook e soprattutto dei netbook.
Per Mossberg l’esperimento è stato un successo, riuscendo a fare quasi tutto ciò che avrebbe fatto con il notebook, portandosi dietro un dispositivo più leggero, con una maggiore autonomia e sopratutto pronto ad accendersi istantaneamente. Ma l’iPad è stato anche un valido sostituto dell’eBook Reader, riducendo così il numero di dispositivi che il giornalista si è portato in vacanza.
Anche le dimensioni rappresentano un fattore chiave per il successo dei tablet. Il giornalista del Wall Street Journal ha notato che a Parigi molte persone fanno colazione leggendo le ultime notizie sull’iPad, una soluzione più pratica del notebook e dello stesso quotidiano cartaceo, date le piccole dimensioni dei tavoli.
Curiosamente Mossberg ha scoperto che a Parigi l’iPad può essere noleggiato proprio sotto la torre Eiffel per 7 € all’ora, con installata un’applicazione che funge da guida turistica interattiva.
Trattandosi di una vacanza il giornalista del Wall Street Journal ha utilizzatto prevalentemente l’iPad in hotel sfruttando la connessione WiFi per consultare la posta e rispondere alle email, leggere notizie e documenti inviati dai colleghi, sia in formato PDF sia nei formati di Microsoft Office. L’iPad riesce a visualizzarli tutti senza problemi, ma Mossberg ha utilizzato anche alcune applicazioni per editarli, come la suite iWork di Apple, Quickoffice, GoodReader e DocumentsToGo.
Mossberg afferma che l’iPad può essere un valido sostituto di un notebook anche per scrivere lunghi articoli, senza necessariamente ricorrere ad una tastiera esterna, ma al momento non lo reputa comodo a causa dell’assenza del multitasking che rende laborioso il passaggio tra l’editor ed il block notes con gli appunti.
Il giornalista del Wall Street Journal sostiene di non essere riuscito a fare solamente due cose con l’iPad, visualizzare i commenti presenti in un documento word ed attivare un account su Ping. Il nuovo social network musicale di Apple infatti richiede necessariamente un computer per effettuare la registrazione.
Mossberg conclude dicendo che prima di ripartire per gli Stati Uniti ha dovuto stampare la carta d’imbarco del suo volo usando un computer dell’hotel, cosa che abitualmente fa dal suo notebook.
In definitiva tutto quello che serve all’iPad per essere un vero sostituto di un notebook è il multitasking, il fast switch delle applicazioni e la stampa di documenti, tre funzionalità che arriveranno a novembre con il rilascio della versione definitiva di iOS 4.2.
[via wsj]