L’indagine sul prototipo di iPhone 4 rubato e di cui Gizmodo entrò in possesso fa passi avanti. Stephen Wagstaffe, il vice-procuratore distrettuale di San Mateo che dirige le indagini, ha dichiarato a CNET di essere vicino alla chiusura del caso: il rapporto sul furto del prototipo di iPhone 4 dovrebbe venire divulgato fra poche settimane.
Per ricapitolare i fatti, ad aprile scorso Jason Chen, direttore di Gizmodo, pagò per entrare in possesso del prototipo di un iPhone 4, apparentemente dimenticato da un dipendente Apple in un bar di Redwood City. Il nuovo modello dell’iPhone sarebbe stato presentato ufficialmente al pubblico durante il WWDC solo diverse settimane più tardi. Il blog statunitense ne pubblicò rapidamente i dettagli e le foto e i video del telefono fecero il giro del mondo.
Nel quadro dell’indagine, la polizia ha interrogato “un certo numero di dipendenti Apple”, incluso il direttore generale Steve Jobs. È certo che le responsabilità per la perdita del modello segreto risiedono in parte a Cupertino, però è anche certo che Jobs ha sempre parlato di un furto e ha richiesto sin dall’inizio del caso la restituzione del prototipo.
A partire dal 1872, la legge californiana prevede che chiunque trovi un bene smarrito e che se ne appropri pur conoscendone il proprietario legittimo è colpevole di furto. Inoltre conservare l’oggetto di un furto è considerato ricettazione e può essere punito in California con un anno di carcere. Tutte infrazioni del codice penale di cui Jason Chen potrebbe essere considerato colpevole.