[blogo-video provider_video_id=”Ce1n8r5e0g8″ provider=”youtube” title=”Masimo iSpO2 Pulse Oximeter and the iSpO2 App — MDEA 2013 Bronze Winner” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=Ce1n8r5e0g8″]
Michael O’Reilly, ex Chief Medical Officer e EVP of Medical Affairs presso Masimo Corporation, è entrato ufficialmente nelle falangi di Cupertino, probabilmente per lavorare al vociferato progetto di smartwatch ribattezzato dalla Rete iWatch. La notizia era inizialmente trapelata su MobiHealthNews, e di lì a poco ha iniziato a circolare anche sui siti Apple-centrici che l’hanno contattato: la risposta, tuttavia, è stata che “non poteva confermare né smentire la notizia.”
Presso Masimo, O’Reilly ha sviluppato diversi dispositivi ultra-tecnologici e non invasivi per calcolare l’ossimetria, ovvero la saturazione in ossigeno dell’emoglobina del sangue arterioso espressa in valori percentuali. A lui si deve l’iSpO2 Pulse, un ossimetro in grado di connettersi all’iPhone e visualizzare i risultati di saturazione dell’ossigeno e battito cardiaco attraverso un’apposita applicazione. È il gingillo che vedete nel filmato in cima al post.
Ma Michael O’Reilly non è il primo esperto nel settore che piomba misteriosamente a Cupertino. Negli ultimi tempi, diverse importanti personalità provenienti da AccuVein, C8 MediSensors e Senseonics, e specializzate in sensori biometrici, sono state assunte dalla mela per intraprendere un nuovo progetto. Il che lascia supporre che iWatch sarà pesantemente focalizzato sul monitoraggio della salute dell’utente, e che includerà quasi certamente un pedometro ed un cardiografo. Oltre a tutto il resto, si intende.