Non soltanto il nuovo MacBook Air raggiunge prestazioni di tutto rispetto, ma ha dei tempi di boot davvero eccezionali: appena 15 secondi. Qualcuno l’ha messo in competizione con altri dispositivi e, sorpresa, batte persino un Sony Vaio Z dotato di doppia SSD configurata in RAID.
In linea puramente teorica, una configurazione RAID 0 dovrebbe tranquillamente battere in velocità il singolo disco SSD implementato à la Apple nel MacBook Air. In realtà, laddove il supersottile con la mela impiega 15 secondi, il Vaio -gioiello della gamma e rinnovato nell’hardware neppure un mese fa- ne richiede 40; e anche al risveglio dall’ibernazione (il nostrano safe sleep), il Sony impiega più del doppio del tempo per essere operativo.
Se è una verità storica che, a parità di disco rigido, Mac OS X si avvii più rapidamente di Windows compreso il 7, a fare la differenza contribuiscono probabilmente le tonnellate di software demo, utility e pubblicità varia che da sempre affliggono il mondo OEM di Redmond. Slavine di applicazioncine inutili che appesantiscono ulteriormente il Sistema Operativo e che non trovano fortunatamente una controparte nei Mac.
A battere il MacBook Air, nell’arsenale di Cupertino c’è solo iPad . E una parte del merito va comunque alle memorie SSD:
La SSD del MacBook Air è relativamente veloce per essere una memoria prodotta in massa, con picchi di 160 MB al secondo. I migliori dischi reperibili sul mercato possono toccare i 250 MB al secondo e più, ma sono molto costosi e disponibili soltanto nei modelli aftermarket di società come OCZ e specialisti simili.
Una buona notizia per quanti hanno già sfoderato la carta di credito per acquistarne uno. A riguardo, segnaliamo che il modello più apprezzato dal pubblico sembri essere quello da 11″, l’unico della famiglia che infatti richiede da 1 a 3 giorni per la consegna, laddove tutti gli altri modelli vengono garantiti in 24 ore.