Walt Mossberg, il celebre giornalista del Wall Street Journal, ha recensito i nuovi MacBook Air da 11 e 13 pollici mettendo in evidenza i punti di forza ed i difetti dei nuovi ultraportatili Apple.
Come Mossberg ha potuto sperimentare personalmente durante una vacanza a Parigi, i principali benefici dell’iPad sono la capacità di accendersi istantaneamente, la grande autonomia della batteria e la possibilità di poter eseguire gran parte delle attività che normalmente si fanno con un portatile.
Secondo Mossberg i nuovi MacBook Air ereditano i pregi dell’iPad più di quanto la stessa Apple affermi, ma nello stesso tempo sono a tutti gli effetti dei potenti MacBook con una vera tastiera in grado di far girare molte applicazioni in contemporanea senza alcun problema.
L’editorialista del Wall Street Journal è rimasto favorevolmente impressionato dalla nuova modalità di standby che si attiva dopo circa mezz’ora di inattività. Diversamente dal classico sistema di ibernazione che salva i dati in un tradizionale hard disk e richiede del tempo per il riavvio, la riaccensione da questa nuova modalità di standby impiega pochissimi secondi, solo pochi istanti in più di un normale sleep.
Mossberg ha sperimentato l’autonomia di entrambi i modelli nell’utilizzo intenso, ottenendo rispettivamente una durata di 4 ore e 43 minuti e di 6 ore e 13 minuti, valori inferiori a quelli dichiarati da Apple, ma tutto sommato abbastanza vicini sopratutto per il modello da 11 pollici. Come termine di paragone il giornalista ha replicato il test con un netbook che pesa il doppio e costa meno della metà del più piccolo dei MacBook Air, un Dell M101Z dotato di schermo da 11.6 pollici ed hard disk convenzionale, ottenendo un’autonomia di 2 ore e 41 minuti.
Per quanto riguarda gli aspetti negativi Mossberg sottolinea invece la scarsa dotazione, consigliando le versioni con almeno 128 GB di memoria flash e l’upgrade a 4 GB della RAM. Se l’assenza del masterizzatore interno è giustificata dal poco spazio a disposizione, comunque disponibile come accessorio esterno a 79 €, meno comprensibile è l’assenza di una porta ethernet e soprattutto della sempre più comune porta HDMI, entrambe disponibili tramite degli adattatori esterni da acquistare separatamente.
In conclusione Mossberg ritiene che i nuovi MacBook Air siano adatti sia a chi ne fa un utilizzo leggero, adottandolo come notebook principale, sia a chi ha bisogno di maggior potenza di calcolo e spazio di archiviazione, per l’utilizzo come secondo computer leggero ed estremamente portabile.
In definitiva Apple è riuscita nell’impresa di portare sui nuovi MacBook Air la stessa esperienza d’uso dell’iPad e dell’iPhone senza sacrificare la possibilità di utilizzarli come dei veri computer.
[via allthingsdigital]