A distanza di un anno dal flop della prima generazione, Samsung ha formalmente lanciato la nuova linea di smartwatch Gear 2. E la novità di maggior rilievo, probabilmente, è costituita dall’abbandono di Android in favore dell’OS chiamato Tizen.
A livello hardware, non ci sono moltissime differenze rispetto al predecessore: display da 1.63″, 4GB di storage interno, 512 MB di RAM, speaker mobili, batteria da 300 mAh (2-3 giorni di uso medio), sensore cardiaco e pedometro, con in più un ricevitore a infrarossi; la fotocamera, invece, è stata sposata dal cinturino (posizionamento discutibile e orripilante a livello estetico) alla porzione superiore dello schermo. La versione low-cost del dispositivo, il Gear 2 Neo, non ha invece alcuna fotocamera ma d’altro canto costa e pesa anche meno.
Entrambi gli smartwatch sono basati sulla nuova piattaforma Tizen di Samsung, sviluppata in tandem con Intel e diverse società di telecomunicazioni; la società promette un “ecosistema di applicazioni arricchite” e la piena compatibilità con decine di smartphone Samsung Galaxy sin dal momento del lancio.
Il Gear 2 e il Gear 2 Neo saranno disponibili in diverse colorazioni, tra cui Charcoal Black e Wild Orange; la variante Gold Brown tuttavia sarà appannaggio del Gear 2, mentre solo per il Gear 2 Neo sarà offerto il Mocha Grey. Le vendite dovrebbero partire ad aprile, con prezzi al pubblico non ancora resi noti. La speranza della società è di colonizzare per prima quella “moda di massa nel mercato” con cui Apple tenterà di irretire “gli utenti ossessionati dai dati.” Vedremo chi la spunterà.
Intanto, chi volesse approfondire può consultare il comunicato stampa ufficiale diramato da Samsung. Buona lettura.