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Mentre lo sviluppo di iWatch continua in gran segreto a Cupertino, Apple si sta concentrando ora sull’espansione delle funzionalità del “suo modesto assistente virtuale.” Molto presto, Siri sarà capace di interagire nativamente con le altre app dell’App Store. Ne parla TechCrunch, facendo riferimento ad un articolo a pagamento su The Information.
Visto che lo spazio fisicamente disponibile su un orologio non è moltissimo, Apple dovrà per forza di cose preferire altre modalità di interazione al classico touchscreen, o peggio ancora ai pulsanti fisici. I comandi vocali costituirebbero un’eccellente trovata, ma per ottenere lo scopo è necessario far fare un importante salto di qualità a Siri:
Il report sottolinea come la Siri di oggi non possa fare cose come prenotare una macchina o un hotel, oppure usare altre app oltre iMessage per inviare del testo. I miglioramenti a Siri permetterebbero potenzialmente questo tipo di usi, abilitando l’integrazione con le app di terze parti che non richiedano accordi commerciali vis-a-vis tra Apple e società esterne. Le attuali integrazioni, come quelle con OpenTable e Wolfram Alpha, presuppongono accordi diretti di questo tipo, il che tuttavia rallenterebbe troppo il passo di inclusione dei servizi di terze parti in Siri.
In un futuro imminente, sullo schermo di iWatch Apple mostrerà solo contenuti pertinenti, aggiornati in modo dinamico in base alle abitudini e alle necessità di ogni singolo utente; per esempio, andate a fare jogging sempre alla stessa ora? L’app che usate per monitorare il vostro allenamento comparirà in automaticamente, e così via. La prossima rivoluzione con la mela è in arrivo.