Non solo di ingegneri va a caccia un’azienda come la Apple. In questi giorni l’azienda di Cupertino è in azione per aggiudicarsi i migliori avvocati in circolazione. Non molto tempo fa assunse Ropert Krupka di Kirkland & Ellis, che aveva precedentemente aiutato Apple a negoziare un disputa con Creative, poi chiusa con 00 milioni. Stessa trama per William Lee dello studio WilmerHale (difese con successo Broadcom da Qualcomm) e per Matt Powers di Weil, Gotshal & Manges, che difese un brevetto Merck per Singulair: una causa del valore di ,7 miliardi.
Le assunzioni più recenti includono Noreen Krall, già avvocato per Sun ed IBM. Il principale del gruppo Apple è l’avvocato Bruce Sewell, assunto lo scorso anno. Prima di entrare in Apple aveva trascorso 15 anni in Intel, dove le cause legali salate erano solitamente utilizzate come arma per tenere i rivali alla larga.
In questo periodo Apple ha diverse questioni legali a cui badare con la massima attenzione. La prima riguarda Nokia e la International Trade Commission. Battaglie simili stanno cominciando con Motorola e HTC, alle quali vanno aggiunte una miriade di cause legali depositate da piccole aziende e singoli clienti. Apple ha detenuto il titolo di azienda di tecnologia più citata fino agli inizi del 2008, battendo Microsoft, HP e Dell (secondo LegalMetric).
L’obiettivo di Apple è adesso quello di difendere iPhone e contemporaneamente ostacolare il progresso degli smartphone basati su Android (che hanno già superato i numeri di iPhone). La corsa al deposito di brevetti e le relative battaglie legali che essi comportano non potranno che aumentare nell’immediato futuro.
[Via MacNN]