Apple ha ricevuto l’ok per un brevetto depositato a settembre 2006 riguardante una tecnologia per la visualizzazione 3D. I documenti tecnici descrivono ciò che è definito come un metodo autostereoscopico, nel quale l’illusione del 3D prende vita senza l’ausilio di occhiali. Richiedendo gli occhiali, argomenta Apple, si limita il piacere del 3D e soprattutto diventa scomodo condividere la stessa esperienza con altre persone.
Il prototipo di Apple utilizza uno schermo riflettente con delle texture ondulate, capaci di proiettare immagini separate per ogni occhio. La capacità essenziale del sistema è quella di tener traccia delle posizione degli occhi di chi osserva il display. Dal momento che ogni pixel è calcolato individualmente, Apple nota che dovrebbe essere possibile presentare contenuti 3D su uno schermo ad un numero di utenti maggiore di uno.
I dettagli del brevetto si esauriscono qui. I metodi autostereoscopici esistono già da diversi anni ma la loro implementazione è più ardua rispetto alle attuali tecnologie 3D. Per chi di voi fosse interessato all’argomento consiglio la lettura del seguente brief tecnico.