A volte anche agli utenti Mac servono applicazioni Windows. In questi casi, il passaggio di Apple ai processori Intel è stato una manna dal cielo, perché ci ha dato la possibilità di utilizzare applicazioni Windows su Mac senza troppi problemi.
Leopard e Snow Leopard integrano già Boot Camp, un sistema che ci consente di installare Windows sui Mac. Ad ogni avvio potremo decidere se utilizzare Windows oppure OS X. Per chi invece vuole utilizzare software Windows e software OS X contemporaneamente, ci sono applicazioni che ci consentono di emulare una macchina Windows dentro OS X, portando ormai a un’integrazione totale tra i due sistemi.
Tra questi software, le soluzioni commerciali più interessanti sono
Parallels Desktop e VMware Fusion. Ma quale delle due funziona meglio? La rivista cartacea MacTech si è impegnata in un’analisi delle performance delle due soluzioni, pubblicandone i dati parziali su Internet. In particolare la rivista ha effettuato migliaia di operazioni con i due software di virtualizzazione, misurandone sempre i tempi. Le versioni confrontate sono VMware Fusion 3.1.1 e Parallels Desktop 6.0.11828.615184.
Dalle loro analisi sembra che le performance di Parallels siano sempre superiori a quelle di VMWare Fusion. Parallels sembra vincere, in particolare, quando abbiamo a che fare con il rendering grafico tridimensionale. Sono stati effettuati moltissimi test sulle performance e Parallels ha vinto il 60% delle sfide con performance superiori al 10%, e un altro 23% con performance di poco superiori alla concorrenza.
Concentrandonsi solo sulle performance di rendering 3D, Parallels è risultato superiore nel 92% dei casi. Parallels è risultato di gran lunga più adatto nel settore videoludico, forse il più interessante per chi deve portare applicazioni Windows su Mac.
Ci sono però casi in cui VMWare Fusion è considerabile una soluzione migliore a Parallels. Ad esempio ha ottenuto performance migliori nell’avvio di Microsoft Word 2010 o nella compressione di file in Windows 7. Bisogna ammettere, tuttavia, che VMWare è risultato migliore solo in operazioni molto circoscritte e non in interi settori operativi.
I risultati superiori di Parallels sono dovuti anche ai grandi miglioramenti portati dall’aggiornamento 6, rispetto alla quinta versione. Questo aggiornamento ha portato a performance grafiche migliorate del 37% sotto Windows Xp e a risultati migliori del 100% per l’avvio e il rendering grafico di Windows 7. L’ultimo aggiornamento di VMWare Fusion (dalla 3.0 alla 3.1), invece, sembra aver portato con sé risultati meno interessanti.
I test di McWare possono essere interessanti per chi deve scegliere tra Parallels e Fusion. Va detto, però, che si tratta di un confronto esclusivamente sulle performance. Le due applicazioni, infatti, offrono funzionalità leggermente differenti che possono fare o meno al caso vostro. Parallels, però, sembra aver ormai dichiarato guerra aperta a Fusion, proponendo persino uno consistente
sconto per chi passa da Fusion a Parallels (solo 39,99€ contro il costo di una versione completa da 79,99€).
A queste soluzioni, ovviamente, va aggiunta quella gratuita e open source: Wine. Con Wine, in realtà, è possibile far girare solo alcune applicazioni su OS X, inoltre l’utilizzo di questo software è meno intuitivo. Wine, infatti, può essere installato gratuitamente giocando con il Terminale, o più semplicemente attraverso la versione commerciale CroosOver, sviluppata da CodeWeavers (il ricavato viene comunque devoluto a Wine). Wine, inoltre, non è un software di virtualizzazione vero e proprio, ma lavora direttamente sui programmi, quindi è l’unica soluzione a non richiedere una licenza di Windows per funzionare.
Anche in questo settore la concorrenza sta portando i suoi frutti.