A partire dall’inizio dell’anno, e per la prima volta dal debutto di iTunes nel lontano 2003, i download musicali sono calati del 5,7%, dai precedenti 1,34 miliardi di brani scaricati agli attuali 1,26 miliardi; gli album, invece, sono passati da 117,7 milioni di unità a 117,6.
E questo spiega per quale ragione negli ultimi tempi, Cupertino abbia tentato di ravvivare un po’ l’ambiente con nuovi esclusive di un certo calibro e con accordi particolari con le etichette. I risultati dei singoli interventi hanno portato subito a una boccata d’ossigeno, ma i numeri nel complesso restano inferiori agli anni passati. Ecco perché, Apple sta valutando la possibilità di lanciare un nuovo servizio in streaming tipo Spotify, con in più un nuovo client dedicato al mondo Android. Lo svela Billboard:
Apple ha dato il via ad una serie di meeting con i dirigenti delle Major per valutare la possibilità di lanciare un servizio di streaming on demand che rivaleggerebbe con Spotify e Beats Music, secondo tre persone a conoscenza dei fatti. Apple sta inoltre penando di aggiungere un’app iTunes per Android, il rivale targato Google che ultimamente cresce più dell’iPhone.
La mela ha già lanciato un prodotto simile con iTunes Radio, ma la differenza sta nel fatto che agli utenti sarà data la facoltà di scegliersi i contenuti da ascoltare di volta in volta:
“Sicché, quando si compra una canzone per 1,29$ e la si salva nella libreria, iTunes potrebbe inviare una mail in cui dice che per un totale -mettiamo- di 8$ al mese, puoi accedere a quella canzone più a tutto il resto della musica dell’iTunes Store. Ma siamo ancora a livello di ipotesi.
Insomma, la cosa non avverrà tanto presto, ammesso che mai avverrà. E ovviamente, Apple si guarda bene dallo smentire o confermare l’informazione, ma le voci circolano da talmente tanto tempo che oramai le prendiamo praticamente per vere.